Turisti Nella Capitale: Sindrome di Stendhal
La precedente tappa ci ha permesso di poter iniziare l’esplorazione di un piccolo e alternativo stato presente all’interno del territorio di Roma. La[...]
A pochi passi da via del Corso, alle spalle della Galleria Alberto Sordi, sorge la chiesa di Santa Maria in Via, dove all’interno possiamo trovare una vera e propria fonte miracolosa! No, non è l’acquasantiera, ma una sorgente da dove sgorga acqua potabile che ha portato molte gioie a romani e non, scopriamo insieme di cosa si tratta!
Quante volte a degli amici sfortunati per scherzo abbiamo detto “ao, c’hai pensato de annà a Lourdes a fatte benedì co’ l’acqua santa?!” ecco sappiate che una fonte miracolosa come quella francese, è anche a Roma, nella Chiesa di Santa Maria in Via. Il nome così particolare si pensa possa derivare dal fatto che l’edificio si trovasse vicino proprio in mezzo alla via oppure da una storpiatura dell’antica denominazione in vinea (vigna), che col passare del tempo si è trasformata in via. L’acqua della sorgente che sgorga da questa chiesa nel corso degli anni si è rivelata veramente miracolosa, tanto che si vocifera che addirittura un presidente di una squadra di calcio faccia visita alla chiesa ogni domenica alla fine di ogni partita, qualunque sia stato il risultato della propria squadra (probabilmente non era Pallotta, con grande rammarico dei tifosi giallorossi!).
Bella domanda, a primo impatto si potrebbe pensare a una distrazione dell’architetto che ha costruito la chiesa o ad una svista nei calcoli del perimetro e invece no, la chiesa è stata appositamente costruita intorno al pozzo dal quale sgorga l’acqua. La storia che racconta del ritrovamento dell’icona della Madonna del Pozzo è abbastanza curiosa e come possiamo leggere da una vecchia memoria romana, il tutto nasce all’interno di una stalla per i cavalli dove era sistemato un piccolo pozzo; nella notte tra il 26 e il 27 settembre del 1256 l’acqua risalì fino alla superficie e…
… spaventati, i cavalli cominciarono a far strepito. Da ciò risvegliati accorsero i mozzi, ed a vista dell’avvenimento meravigliati, fecero ogni sforzo per scioglierli e ricoverarli in luogo sicuro. Di poi, da naturale curiosità spinti, si posero a investigare la cagione dello strano avvenimento. Quando con loro grande stupore si avvidero che sulle acque alte più di un palmo dal parapetto del pozzo, galleggiava, quasi leggero legno fosse, una tegola sulla quale venne veduta l’immagine di Maria. A simil vista si accese in loro viva brama di possedere l’immagine, prodigiosamente immobile sulle acque, che gorgogliando precipitavano tutt’intorno sul suolo; ma vano tornò ogni sforzo, poiché quante volte erano in sull’afferrarla, altrettante sommergendosi [si] toglieva alla vista sfuggendo loro di mano, per quanto instancabili ritentassero la prova. Stanchi, alla perfine, di simile gioco, riputarono migliore consiglio avvisarne l’Eminentissimo loro padrone, il quale, uditane la narrazione, come devotissimo che era di Maria Santissima, vestiti gli abiti cardinalizi, discese con tutta la sua nobile corte alla stalla e, fatta breve e fervente orazione a Maria, entrò nell’acqua che da ogni parte spandeva e con sommo giubilo del suo cuore gli venne fatta d’afferrare senza difficoltà di sorta la benedetta effigie di Maria.
Così, il giorno dopo il Cardinale Pietro Capocci, che era il possessore della stalla, corse da Papa Alessandro IV e chiese l’autorizzazione per la costruzione di una cappella in cui proteggere il pozzo, che poi in future ristrutturazioni venne inglobata nella chiesa.
Ancora oggi continuano i pellegrinaggi all’interno della chiesa per attingere e bere l’acqua della sorgente, che pare continui a compiere miracoli. La celebrità di questa chiesa e della sua fonte non è confinata solo all’interno delle mura romane, ma è internazionale e, correndo correndo, la voce è arrivata anche oltreoceano, in America, dove lo staff della Chiesa di Santa Maria in Via spedisce bottigliette con l’acqua miracolosa. Una storia incredibile dunque quella della Madonna del Pozzo, che ovviamente non poteva che verificarsi nella nostra bellissima e amatissima Roma.
La precedente tappa ci ha permesso di poter iniziare l’esplorazione di un piccolo e alternativo stato presente all’interno del territorio di Roma. La[...]
Hai mai visitato la Basilica di San Paolo Fuori le Mura? È uno storico edificio dedicato a San Paolo nel quale la storia[...]
Sei mai sceso a Farini? Non è solamente un punto di riferimento per i pendolari, ma lo è anche per i turisti, che[...]
Conosci Via Po? È una via iconica perché, oggi, è considerata la più corta di Roma. Non tanto per la sua lunghezza, quanto[...]
Una delle cose che, da quando mi sono trasferita nella Capitale, mi è stata rinfacciata e chiesta da mio padre è: “in tanti[...]
Tra le tante confraternite che hanno animato la vita religiosa di Roma nel Rinascimento vi è quella di San Giuseppe dei Falegnami, a[...]
L’arrivo del “nuovo anno” è segnato da tanti piccoli step che segnano esattamente i ritorni. Si, qui si perpetra la retorica del primo[...]
Si trova a pochi passi dalla fermata Basilica San Paolo ed è uno spazio dotato di una spiaggia e di un parco permanente[...]
L’arte del grattino diventa a pagamento. Apre nella Capitale un centro dedicato alla coccola per eccellenza in cui è possibile ricevere un trattamento[...]
“Wake me up when September ends” cantava una certa canzone di qualche anno fa. Forse più di qualche, ma il concetto non cambia.[...]
Sei mai sceso a Rossini? Non è solamente un punto di riferimento per i pendolari, ma lo è anche per i turisti, che[...]
Nonostante le tempistiche richiedano che la nostra concentrazione si sposti verso altri lidi, una parte di me resta ancora fermamente legata all’estate. Staccarsi[...]
L’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte aveva come scopo quello di dare sepoltura ai morti, trovati in campagna o annegati nel Tevere. La chiesa, dall’insolita[...]
Sono alte le probabilità di un ritorno futuro nella tappa che sto per proporvi oggi. Di cose da vedere ce ne sono parecchie,[...]
Ogni piazza di Roma ospita una chiesa, ma Piazza di Campo de’ Fiori non ne ha mai avuta una. Sai perchè? La risposta[...]