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Al Palazzo Fanteria arriva “Gli impressionisti”, un viaggio nel tempo attraverso l’arte

foto di: Immagini prese dal web

Celebra i centocinquant’anni dell’impressionismo e per qualche ora riesce a far viaggiare chi la visita nel tempo, portandolo a conoscere questo movimento che ha segnato la storia dell’arte. Andrai a vederla? 

Un percorso su uno dei movimenti più affascinanti della storia dell’arte

“Gli impressionisti, l’alba della modernità” è una mostra sull’impressionismo che in questi giorni sta prendendo vita al Museo Storico della Fanteria di Roma e che con le opere che espone, sta affascinando chiunque va a dargli un’occhiata.

È qualcosa di esclusivo, perchè mostra delle opere e delle documentazioni, che raramente vengono esposte pubblicamente ed è allo stesso tempo davvero interessante, perchè riassume la storia di uno dei movimenti artistici più importanti della storia dell’arte. Vale quindi davvero la pena andare a vedere ciò che espone.

Un movimento che ha cambiato la storia dell’arte

L’impressionismo è un movimento artistico che è stato riconosciuto in maniera ufficiale nel 1874, ma che ha iniziato a lasciare un segno evidente nella storia dell’arte già diversi anni prima.

È molto importante non solo perchè ha cambiato il modo di fare arte, ma anche perchè è avvenuto nello stesso periodo in cui il mondo ha iniziato a industrializzarsi. Negli anni dell’impressionismo c’è stata infatti la nascita della fotografia, del cinema, del telefono, dei primi aerei. In pratica la storia del mondo è cambiata in concomitanza con quella dell’arte.

Oltre 200 le opere esposte

Chi assiste a “Impressionisti, l’alba della modernità” ha quindi la possibilità di vedere com’è cambiato il mondo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Tutto questo attraverso una serie di opere e di documentazioni, che in modo dettagliato raccontano sia con le immagini che con le parole i tanti cambiamenti che ci sono stati in quel lasso di tempo.

Chiaramente tra le opere esposte non mancano quelle di alcuni dei più grandi maestri del movimento che vengono studiati anche nei libri di storia dell’arte, ovvero Monet, Degas, Renoir, Cezanne e Renoir. I loro dipinti e la loro storia non può mancare in questo percorso sull’impressionismo. Sono infatti presenti all’interno della mostra.