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Avanzata la proposta di realizzare un punto in cui fare surf sul Tevere

foto di: Immagini prese dal web

Fare surf sul fiume Tevere è un’idea che potrebbe diventare realtà, garantendo la possibilità di dare vita a una sorta di palestra per gli appassionati di questo sport, ci sono però dei pericoli e dei dati di cui tenere conto

Fare surf sul fiume Tevere la nuova sfida dell’ASD Roma Adventure

L’ASD Roma Adventure ha avanzato la proposta di realizzare un punto in cui fare surf sul fiume Tevere, una proposta originale che ha già un esempio in atto in Germania, precisamente a Monaco di Baviera.  L’Eisbach, un affluente del fiume che attraversa la città, l’Isaar, è da tempo una meta per gli appassionati surfisti dato che lì è possibile allenarsi su un’onda che continua a formarsi all’infinito e mostrare la propria abilità nel fare manovre e acrobazie. In Italia il progetto, elaborato in collaborazione con l’asd Discesa Internazionale del Tevere, si potrebbe realizzare andando a sfruttare la rapida che si trova sulla sinistra di ponte Garibaldi.

Un progetto ambizioso con dei potenziali benefici turistici e sportivi

Proprio in quel punto, infatti, si creano una sequenza di onde con caratteristiche ideali per le pratiche del surfing fluviale, con un livello superiore di 5 o 6 metri rispetto all’idrometro di Ripetta. L’onda fluviale, a differenza di quella marina, è stabile sempre nello stesso punto e questo consente di beneficiarne come una sorta di palestra per fare pratica e migliorare le proprie capacità con la tavola. L’obiettivo, allo stato attuale, è quello di stimolare la riflessione degli enti di promozione sportiva, su un’idea che potrebbe trovare uno sbocco stimolante sul piano turistico e sportivo.

Dei rischi da considerare e che potrebbero far franare la proposta

Ci sono però due insidie non di poco conto, la corrente del fiume che soprattutto sul lato destro è ad alto rischio per l’incolumità dei potenziali soggetti coinvolti e i dati sull’ultimo monitoraggio ambientale partecipato che hanno rilevato ancora significative presenze di batteri fecali nel Tevere, fattori che renderebbero complicato convincere gli appassionati a cimentarsi in questa pratica in quel determinato contesto data la mancanza di sicurezza e i possibili rischi legati alla salute.