La Fontana del Peschiera, una “giovane” vasca della città
La Fontana del Peschiera, in Piazzale degli Eroi, celebra l’arrivo a Roma delle acque dell’acquedotto omonimo. Inaugurata nel 1949, è una delle mostre[...]
Accade più di un secolo fa: il Tevere straripa. Quanti danni causa la prima inondazione del fiume Tevere nella nuova capitale del Regno d’Italia?
È il 28 dicembre del 1870. È appena passato il Natale e Roma si appresta a diventare la Capitale dell’Italia unita. Sono passati poco più di tre mesi dalla Breccia di Porta Pia, tutto sembra procedere per il meglio e la ferrovia ben funzionante (Stazione Termini è già attiva) ne fa una delle città più efficienti della penisola. Tuttavia, non si fa presto a parlare che il Tevere decide di allagare la città e di causare numerosi danni. Non è la prima volta che il fiume straripa, è la prima volta che lo fa nel nuovo Regno d’Italia e a farne le spese stavolta non sono solo gli abitanti di Roma. Fra chi dice che è colpa dei “buzzurri” piemontesi; chi ne fa una punizione divina e chi invece affronta la cosa senza troppi problemi, la politica si trova di fronte allo scenario di dover ricostruire e ridisegnare non una città qualunque, ma la Capitale d’Italia!
Per questo motivo, quando il Re Vittorio Emanuele II scende a Roma, rispetto a chi aveva gestito i precedenti disastri, decide che è giunto il momento di occuparsi degli argini del Tevere. In particolare, decide di ingabbiarli adeguatamente, per resistere a future inondazioni. Contemporaneamente, come riportato da alcune fonti dell’epoca, elargisce al popolo 200.000 lire per far fronte ai bisogni di prima necessità. C’è chi risponde con idee bizzarre, una delle tante è quella di Garibaldi. Riprendendo un’idea degli antichi Cesari di Roma, propone di deviare il corso del fiume, portandolo lontano dalla città, per risolvere le piene! Immaginereste mai Roma senza il Tevere?
Fortunatamente verso il 1875 verrà approvato il progetto dell’ingegner Raffaele Canevari. Chiamato a risolvere il problema, egli si occuperà di allargare l’alveo del fiume a cento metri, costruendo alti muri di contenimento da Ponte Milvio a San Paolo fuori le mura, e di ampliare Ponte Sant’Angelo.
Sicuramente, questa fu una delle più tragiche inondazioni del Tevere, che raggiunse in quest’occasione i 17,22 metri d’altezza. Insomma, un livello che non si vedeva dalla prima metà del 1600! Tutta l’Italia rimase sconvolta dall’accaduto, i danni furono molti e impressionarono davvero tutti. Pensate che il Re Vittorio Emanuele II accorse a Roma, per la prima volta, proprio per fronteggiare quest’inondazione, non c’aveva mica mai messo piede prima di quel momento! E sebbene i muraglioni furono tanto criticati dal punto di vista estetico, si dimostrarono invece col passare del tempo piuttosto efficaci a contenere i futuri capricci del fiume. Certo, ne fecero le spese alcune strutture architettoniche come il porto di Ripetta, di Riva Grande o Leonino, ma mejo qualche allagamento gestibile che una città sott’acqua!
La Fontana del Peschiera, in Piazzale degli Eroi, celebra l’arrivo a Roma delle acque dell’acquedotto omonimo. Inaugurata nel 1949, è una delle mostre[...]
Piazza San Giovanni in Laterano è uno dei cuori simbolici di Roma: ospita la basilica più antica della città, un obelisco faraonico e[...]
Farini è una fermata della linea 5 del tram della città di Roma, ecco cosa si può visitare nelle sue vicinanze, da piazza dell’Esquilino[...]
Il piccolo edificio vede la sua origine come abbazia di un monastero benedettino e ha avuto un glorioso passato, tanto che fu visitata[...]
Il complesso del Portico d’Ottavia è l’unico conservato dei grandi portici che limitavano, la piazza del Circo Flaminio. Ecco cosa ne resta oggi.[...]
La piazza è situata tra il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa e la splendida Basilica di Santa Cecilia e richiama atmosfere[...]
Nel cuore di Roma, la Chiesa di Sant’Agostino è un gioiello del Rinascimento, famosa per la sua architettura elegante e i capolavori artistici[...]
Scalo San Lorenzo/Ausoni è una fermata delle linee 19 e 3 della città di Roma. Nelle sue vicinanze è possibile visitare il Cimitero[...]
Hai mai visitato questa pizza? Deve il nome alla nobile famiglia che ebbe una notevole importanza in epoca medievale e che qua aveva[...]
Situata in Piazza Barberini, la Fontana del Tritone è una delle opere più celebri di Bernini. Con il suo Tritone che emerge dalle[...]
Il Roseto Comunale di Roma riapre le sue porte, regalando uno spettacolo di colori e profumi ai piedi dell’Aventino. Con oltre 1.000 varietà[...]
Questo edificio religioso è stato costruito dopo la seconda guerra mondiale, con la facciata in mattoni, con portali in travertino, sculture e un[...]
Situata ai piedi della scalinata dell’Ara Coeli, questa piazza è un angolo suggestivo di Roma, circondato da storia e arte. Punto di accesso[...]
Nasce la CicloMare, la nuova pista ciclabile che collega il Colosseo a Ostia Antica, offrendo un percorso unico tra storia e natura. Un[...]
Nel cuore di Trastevere, la Chiesa di San Crisogono custodisce secoli di storia tra mosaici, affreschi e resti sotterranei di un’antica basilica paleocristiana.[...]