100 anni di radio e 70 di televisione in mostra al MAXXI
In occasione del centenario della nascita della radio e i 70 anni della televisione italiana, il MAXXI ospita un percorso espositivo che racconta[...]
Il 20 settembre 1870, 15.000 soldati pontifici si scontrano contro le truppe dell’esercito italiano: le mura romane di Porta Pia crollano, il dominio temporale dei papi termina dopo oltre 1000 anni e Roma viene finalmente annessa al Regno d’Italia!
«La porta Pia era tutta sfracellata; la sola immagine della Madonna, che le sorge dietro, era rimasta intatta; le statue a destra e a sinistra non avevano più testa; il suolo intorno era sparso di mucchi di terra; di materassi fumanti, di berretti di Zuavi, d’armi, di travi, di sassi. Per la breccia vicina entravano rapidamente i nostri reggimenti». Il nome dell’ufficiale dell’esercito regio, che annotò l’evento, era Edmondo De Amicis, colui che avrebbe poi scritto il celebre romanzo Cuore. Nel 1860 già Camillo Benso conte di Cavour pronunciava, davanti al Parlamento del Regno d’Italia, le famosissime parole sulla necessità di prendere Roma e farla capitale: «La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno Italico». Un decennio dopo, i soldati del Regno d’Italia (assedianti, bersaglieri e fanti), condotti dal generale Raffaele Cadorna (il cui busto commemorativo è fra i patrioti del Gianicolo), coronano finalmente il sogno di Cavour, riuscendo laddove Garibaldi aveva fallito: Roma era annessa all’Italia!
Quando Vittorio Emanuele II divenne re d’Italia nel 1861 mancavano all’appello, nel nuovo Regno, ancora Venezia e Roma. Sebbene la città eterna era stata dichiarata necessaria, nel celebre discorso di Cavour, anche volto alla separazione dei poteri fra Stato e Chiesa, lo Stato Pontificio continuava ad opporsi. Papa Pio IX era convinto di dover conservare il potere temporale su Roma, perché solo questo ne consentiva il libero esercizio all’azione spirituale. La questione romana divenne ben presto principale causa di discussione della politica italiana, soprattutto perché il Vaticano godeva dell’appoggio della Francia, che da metà ‘800 si era eretta a potenza protettrice della Chiesa. Gli armamenti francesi avevano posizionato un presidio, proprio a Roma, in difesa dei possedimenti pontifici. Per questo motivo quando Garibaldi, risalendo dal meridione, si mosse alla volta di Roma, fu fermato nella famosa Giornata dell’Aspromonte dalle truppe del Regno, convinte che la scelta fosse troppo avventata.
Al nuovo tentativo garibaldino, fermato dai francesi nella battaglia di Mentana, la situazione precipitò irrimediabilmente: le truppe francesi, che qualche anno prima avevano lasciato Roma, sotto giuramento del Regno italiano di non attaccare il papa, decisero di insediarsi nuovamente a protezione del papa, stavolta a Civitavecchia. Ma a poco valse, la nuova difesa francese: il re, ormai convinto della necessità di annettere Roma, inviò una spedizione di circa 50.000 soldati.
Il 10 settembre del 1870 su comando di Cadorna l’esercito italiano invase il confine pontificio. L’attacco si estese su svariati punti della città: il primo ad essere bombardato fu Porta San Giovanni, seguito da quello di Porta San Lorenzo e Porta Maggiore; dall’altra parte della città i fragori dal “vero fronte” non tardarono ad arrivare e alle 5:10 venne aperto il fuoco su Porta Pia! Poco dopo le 9, il passaggio realizzato dalla breccia era abbastanza vasto da permettere l’avanzata dell’intero esercito italiano. L’assalto non fu necessario, perché il Vaticano si arrese sventolando bandiera bianca.
Per ordine di Cadorna, alle prime ore di tramonto del 21 Settembre tutta Roma era stata occupata dagli italiani, a esclusione della Città del Vaticano, di Castel Sant’Angelo (preso pochi giorni dopo) e del colle del Gianicolo. Varata la Legge delle Guarentigie, per la regolamentazione dei rapporti fra Stato e Chiesa, compromesso mai accettato da Pio IX e i papi successivi, (la questione romana si risolse definitivamente con i Patti Lateranensi del 1929), venne finalmente indetto il referendum di annessione: il sì schiacciante del popolo romano, dichiarò avvenuta l’unione fra la città eterna e il Regno d’Italia.
Il 3 Febbraio 1871 Roma divenne Capitale d’Italia!
Ancor oggi, simbolo di quella formidabile liberazione, svetta il monumento commemorativo davanti Porta Pia.
In occasione del centenario della nascita della radio e i 70 anni della televisione italiana, il MAXXI ospita un percorso espositivo che racconta[...]
Conoscevi questa festa? Si svolgeva nel mese di novembre e duravano per ben due settimane tra rappresentazioni sceniche e competizioni atletiche. Per i[...]
Da Artemisia Gentileschi ad Angelika Kauffmann, l’esposizione offre l’occasione di far conoscere agli appassionati di arte le numerose opere del XVIII e XIX[...]
Con un rito in onore di Marte, a metà ottobre si celebrava la fine della stagione agricola e di quella militare, con una[...]
Era un’antica festività romana dedicata al vino e alla salute. Celebrata a ottobre, segnava l’inizio della stagione vinicola, con riti propiziatori e la[...]
Il Museo di Roma in Trastevere ospita una mostra di fotografie con cui Dino Ignani ha ritratto la Roma ombrosa e underground degli[...]
Sei mai stato a Cerveteri? In questi giorni, uno dei suoi palazzi più affascinanti, Palazzo Ruspoli, ospita l’incredibile mostra del pittore Ulisse Scintu:[...]
In esposizione un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al secolo scorso nella mostra dal titolo “I colori dell’antico”. Approffitane per[...]
Roma ospita una mostra imperdibile dedicata a Joan Mirò, il genio dell’arte surrealista. Fino a febbraio 2025, il Museo Storico della Fanteria diventa[...]
In mostra alla Galleria d’Arte Moderna circa 130 opere per ripercorrere la variegata realtà dell’espressionismo italiano, con particolare attenzione ai gruppi attivi nella[...]
L’amato e compianto artista colombiano è omaggiato in uno dei musei più maestosi della Capitale con un percorso espositivo dedicato al suo universo[...]
Le vacanze estive sono finite e per i più piccini è tempo di tornare ai banchi di scuola. Ma ai loro tempi come[...]
“Oltre l’orizzonte” è il titolo della mostra dedicata a Giovanni Anselmo, un’artista che ha indagato con grande sensibilità le energie, le forze e[...]
Sapevi che ai tempi dell’antica Roma in questo periodo dell’anno si celebrano i Ludi Magni. Questi erano momenti di festa tanto amati dai[...]
Scopri “Ambienti 1956-2010”, una mostra che esplora l’evoluzione del design e dell’arte dal 1956 al 2010. Un percorso affascinante che mette in luce[...]