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Non solo la stazione più grande d’Italia con ben 32 binari, a Roma, oltre la stazione Termini, che registra il flusso di passeggeri più grande dello Stato, esiste anche la ferrovia internazionale più breve del mondo, sapete qual è? Ve lo diciamo noi!
1270 metri, poco più di 1 km, costruita subito dopo la firma dei Patti Lateranensi, la Ferrovia Vaticana si aggiudica in assoluto il titolo di ferrovia internazionale più breve del mondo. Il primo viaggio di inaugurazione è stato compiuto nel 1934 e allora come oggi, questa ferrovia porta dalla stazione italiana di Roma San Pietro, a due passi dalle mura della Città del Vaticano e da via di Porta Cavalleggeri, fin dentro le mura leonine, proprio alle spalle der mitico Cuppolone. In un primo tempo, questa ferrovia era prettamente funzionale al trasporto merci per rifornire tutti gli ambienti vaticani con viveri e altri beni essenziali, ma con il progresso del trasporto su gomma questa ferrovia venne via via, usata molto di meno. Il passaggio tra lo stato italiano e lo stato di Città del Vaticano non è sempre aperto, infatti il traforo nelle mura leonine del Vaticano, sono protette da un portentoso cancello scorrevole in ferro, che all’occorrenza, direttamente dalla Santa Sede, viene aperto o chiuso per far passare i convogli ferroviari.
Alcuni viaggi però, partiti da dentro la Città del Vaticano, hanno portato i diversi pontefici che si sono succeduti, in varie parti d’Italia, come successe per Giovanni XXIII che si recò in pellegrinaggio a Loreto e Assisi. Inizialmente questa ferrovia era a doppio binario, ma con i lavori di ammodernamento del Giubileo del 2000, una di queste vie ferrate venne rimossa, inaugurando la splendida “passeggiata del Gelsomino”. Dal 2015, questa ferrovia ha preso a funzionare anche come trasporto passeggeri, portando ogni sabato mattina i turisti presso le splendide ville pontificie di Castel Gandolfo, paese dei Castelli Romani che si affaccia sul lago di Albano.
Ma a Roma non c’è solo il record della ferrovia internazionale più breve al mondo, se sa, se i romani vojono fa ‘na cosa la fanno per bene, mica all’acqua de rose e allora ecco la stazione più grande d’Italia. Roma Termini infatti è lo scalo ferroviario con più binari (32), con il più alto afflusso di passeggeri in tutta Italia e tra le prime cinque in Europa! Pendolari, studenti, uomini d’affari, viaggiatori, turisti, circa 480 mila persone raggiungono Termini in un solo giorno. La sua posizione sul colle Esquilino, nel rione di Castro Pretorio, la colloca praticamente a ridosso del centro storico, rendendola anche uno degli scali bus e metro più importanti per tutta Roma, con le due linee principali romane che si incrociano proprio nei sotterranei della stazione ferroviaria. Il suo nome, poi porta con sé gli antichi fasti della Roma imperiale, dato che deriva dalle Terme di Diocleziano, poste proprio dall’altra parte di Piazzale dei Cinquecento. Insomma se tutte le strade portano a Roma a Roma pe’ annà da quarche parte devi partì da Termini.
Infine nonostante il traffico infernale e i mezzi pubblici che non funzionano sempre come di dovere, non si può dire che Roma non sia una città senza stazioni. Tra le più celebri c’è la modernissima Stazione Tiburtina, inaugurata nel 2011, anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e dedicata a uno dei fautori dell’unificazione Camillo Benso Conte di Cavour. Ma in totale, tra quelle gestite dalle Ferrovie e le altre gestite da Atac tra Roma e le zone appena fuori il grande raccordo anulare, le stazioni presenti in tutta la città sono oltre 70 e cercano di collegare al meglio tutte le zone della Capitale attraverso la velocità e la ecosostenibilità del trasporto su rotaia.
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