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Il lago di Bracciano, a pochi passi da Roma, ha una lunga storia alle sue spalle, da posto in cui rilassarsi a bacino da cui i romani prendevano l’acqua per approvvigionare la Capitale. In questi giorni di zona gialla questa potrebbe essere una meta per svagarsi un po’, sempre responsabilmente grazie ai piccoli spostamenti che si possono fare.
Come anche il lago di Nemi o quello di Albano che circondano la Capitale, anche il lago di Bracciano ha origine vulcanica. La sua grande ampiezza, oltre i 55 km quadrati, lo rende uno dei laghi più grandi del Lazio e dell’Italia. In questo periodo in cui a causa del virus è bene essere prudenti negli spostamenti, questa meta a pochi km da Roma, potrebbe essere l’ideale per svagarsi un po’ e, sempre con mascherine e distanza di sicurezza, non pensare per qualche momento a questo brutto periodo. Su questo lago si affacciano da secoli tre cittadine poste due sulla sponda meridionale e una su quella settentrionale e sono rispettivamente: Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano. Anticamente questo lago aveva un altro nome ed era chiamato sabatino, proprio per i Monti Sabatini che lo costeggiano e che hanno dato una parte del nome anche alla città di Anguillara. Il lago è anche uno dei più profondi in Italia – nel Lazio è secondo solo a quello di Albano – e al suo interno vivono numerose specie di pesci, che negli ultimi anni hanno prolificato grazie anche all’istituzione del Parco Regionale di Bracciano – Martignano.
Partendo dalla città che dà il nome al lago ovviamente non si può prescindere dall’andare a vedere il Castello Orsini Odescalchi, perfettamente conservato e risalente al 1200. Questa fortezza domina il lago, su cui si ha una vista splendida e ad oggi è famoso anche per le cerimonie pubbliche e private che si possono svolgere al suo interno. Il borgo medievale di Anguillara Sabazia invece è famoso per il suo aspetto medievale molto ben conservato e per essere stato il set di numerosi film e sceneggiati tv come Il Commissario Manara, Ecco noi per esempio con Adriano Celentano e Renato Pozzetto o anche il Carabiniere a cavallo con Nino Manfredi. Questo comune inoltre è famoso perché all’interno del suo territorio è stato ritrovato un villaggio molto ben conservato risalente a addirittura al 5700 a. C. in epoca neolitica! Infine Trevignano Romano, anche lui dominato dai ruderi di un’antica rocca degli Orsini e che conserva ancora l’aspetto di antico borgo medievale di pescatori.
Per coloro che invece vogliono vivere la rigogliosa natura tutta intorno al lago, in questa zona sono presenti vari parchi che tutelano angoli veramente straordinari e unici. A pochi chilometri da qui infatti c’è l’antico borgo di Monterano, in cui è stato girato una parte del famoso film di Alberto Sordi, Il Marchese del Grillo, il Parco del Veio e anche una ciclovia di 8 km che collega il lago di Bracciano al più piccolo lago di Martignano, che vi farà godere anche di una bellissima vista sui Monti Sabatini e su quelli della Tolfa.
Il lago di Bracciano però non è un luogo da vivere solo per brevi passeggiate o per itinerari turistici alla scoperta dei borghi medievali che lo costeggiano; d’estate infatti le rive del lago si popolano di molte persone che prendendo posto nei vari camping presenti su tutto il perimetro del lago, vengono qui a godere del fresco e della pace che solo un luogo del genere può dare. Oltre alla natura, il lago essendo balneabile offre anche tante spiagge in cui andare dalla primavera in poi a trascorrere lunghe giornate, magari facendo una vera e propria fagottata come si faceva un tempo. Dal lungolago Argenti alla spiaggia di Vigna di Valle fino allo stabilimento dei Gabbiani in cui anche il vostro amico a quattro zampe può trovare la sua libertà di essere libero sulla spiaggia. Insomma che aspettate? Un lago dalle mille risorse che era difficile da aspettarsi!
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