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Il sotterraneo più lungo di Roma è finalmente percorribile, le info e i costi

foto di: Immagini prese dal web

Un enorme sito sotterraneo per la prima volta aperto al pubblico, dove per immergersi sono necessari scarpe da trekking, torcia, mascherina e outfit sportivo

Roma Sotterranea apre al pubblico le cave di Villa De Sanctis

Da poco aperto il sotterraneo più lungo della Capitale, in grado di arrivare a 12 metri di profondità e dove poter camminare per oltre due chilometri nel buio e silenzio più assoluto, con un labirinto di gallerie in grado di poter attraversare un intero municipio senza mai affacciarsi su una strada. Sono le cave di Villa De Sanctis che finalmente Roma Sotterranea apre per la prima volta al pubblico, luoghi che nascondono una storia molto antica, in quanto risultato dell’attività di estrazione della pozzolana, prezioso materiale di origine vulcanica, sfruttata sin dall’epoca antico-romana nel campo delle costruzioni.

Roma Sotterranea, l’abbigliamento richiesto e la recente storia di queste gallerie

Negli ultimi 100 anni, conclusa l’attività di cava, una parte di questi sotterranei è stata riconvertita a fungaia, enormi siti dedicati alla coltivazione dei funghi champignon e ancora oggi ai lati si possono osservare i sacchi di micelio e gli impianti utilizzati per questa cospicua attività agricola. Per poter prendere parte all’escursione sotterranea è necessario munirsi di un abbigliamento consono, con Roma Sotterranea che fornisce sia il casco di protezione sia una luce frontale per godere al meglio la visita.

Roma Sotterranea, le caratteristiche del percorso e i costi

Il percorso si svolge a piedi su terreni sterrati facilmente percorribili per una lunghezza totale di circa 2 km ed è consigliato a chiunque non abbia difficoltà di deambulazione con un’età consigliata dai 10 ai 70 anni. Il luogo d’incontro offre la possibilità di parcheggio interno. La visita guidata ha un costo di 15 euro e dura circa 1 ora e mezza. Un mondo nascosto che ci riporta all’indietro nel tempo facendoci capire che una vita si svolgeva al di sotto della città a cielo aperto, con migliaia di persone coinvolte in attività lavorative faticose e importanti per l’economia della Capitale.