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Roma, la prima destinazione per le vacanze, ma non la prima Capitale d'Italia

foto di: Immagini prese dal web

È la metropoli che tutti conoscono come Capitale dell’Italia ed è anche la prima città che la gente sceglie come meta in cui trascorrere le proprie vacanze. C’è da dire però che Roma non è in realtà la prima Capitale che l’Italia ha avuto. Prima di lei ce ne sono state altre due. Sapete quali sono?

Una città la cui bellezza non ha eguali

È la Capitale dell’Italia e una città che attira continuamente milioni di turisti che provengono dai più svariati angoli del mondo.

In molti la scelgono come destinazione delle proprie vacanze o delle gite fuori porta perché restano incantati dalla sua bellezza senza tempo, che non ha eguali. È una caratteristica che la rende la quarta città più visitata al mondo secondo TripAdvisor e la prima in Italia.

In pratica una città che ognuno deve vedere almeno una volta nella vita.

La prima vera Capitale d’Italia

C’è da dire però che Roma non è stata sin da subito proclamata Capitale d’Italia oppure Capitale del regno italiano. L’eterna città è diventata una capitale a tutti gli effetti solamente nel 1871, in seguito alla storica “breccia di Porta Pia”.

Prima di allora ci sono state altre due città che negli anni ottenuto il titolo di Capitale. La prima di queste è stata Torino che oltre a essere stata la Capitale del Regno di Sardegna, tra il 1861 e il 1865 è stata anche nominata come la Capitale del regno italiano. È proprio in questa città che è stato eletto il primo parlamento italiano e il primo re d’Italia, ovvero Vittorio Emanuele II.

Nonostante ciò Roma a quei tempi aveva assunto lo stesso il titolo di Capitale, seppur diverso da quello che ha oggi. Poiché in quegli anni era ancora occupata dal potente Stato della Chiesa, la città era considerata da tutti una “Capitale morale”.

Una città scelta per convenzione

Per qualche anno anche la città di Firenze è stata la Capitale dello stato italiano. Lo è stata dal 1865 al 1871 in seguito alla “convenzione di settembre”, ovvero un accordo che era stato stipulato con la Francia e che prevedeva la proclamazione di una città del centro della penisola come nuova Capitale dello stato.

Si trattava di un patto che principalmente era nato per evitare che le truppe dello stato italiano attaccassero lo Stato della Chiesa, ma anche per far sì che le truppe francesi si allontanassero da Roma.

Per queste ragioni anche Firenze è stata quindi la Capitale d’Italia, ma poi nel 1871 è stata sostituita da Roma. Quanto a quello che era lo Stato della Chiesa, a esso non è rimasto altro che il Vaticano e Castel Sant’Angelo.