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Il treno alla scoperta delle ville pontificie, il tour da San Pietro a Castel Gandolfo

foto di: Immagini prese dal web

Torna con la bella stagione il treno alla scoperta delle ville pontificie, che accompagna i turisti in un tour all’insegna dell’arte e della storia, con un viaggio che parte dai Musei Vaticani e si conclude a Castel Gandolfo

Il treno alla scoperta delle Ville Pontificie, il tour parte dai Musei Vaticani

Con la primavera è ripartita la cosiddetta freccia del Papa, il treno moderno, confortevole ed elettrico che ogni sabato, fino al 4 novembre, accompagna curiosi e turisti alla scoperta di luoghi del Vaticano, da San Pietro a Castel Gandolfo. Un itinerario che consente di vivere luoghi ricchi di cultura e di storia. Dalle 8 la mattina, il tour parte con l’accesso privilegiato con tanto di autoguida alla Cappella Sistina e alle sale interne, per continuare nei magnifici giardini della Santa Sede. Il treno poi parte alle 11.00 dal Vaticano in direzione Albano Laziale per poi spostarsi con la navetta verso le Ville pontificie.

Il treno alla scoperta delle Ville Pontificie, le meraviglie di Castel Gandolfo

I giardini e le architetture mirabolanti della residenza pontifica a Castel Gandolfo sono stati per anni un tesoro nascosto, visibile a pochi. Grazie a questa collaborazione tra i Musei Vaticani e le Ferrovie dello Stato è ora possibile accedere alle bellezze dei Giardini di Villa Barberini e scoprire i Giardini della Magnolia, il Viale delle Rose, il Viale delle Erbe aromatiche, raggiungendo il Palazzo Apostolico e le rovine antiche della residenza pontificia.

Il treno alla scoperta delle Ville Pontificie, un progetto lontano nel tempo

Meraviglie naturali, dalle siepi di bosso, perfettamente geometriche, alle gallerie di lecci datate oltre 400 anni fa, fino al teatro e alla limonaia di Villa Cybo. La ripartenza in direzione Roma è prevista per le 17.00. Questo treno risale addirittura al 1867, costruito per volontà di papa Pio IX, che desiderava un mezzo di trasporto più comodo e veloce rispetto alla tradizionale carrozza trainata da cavalli e poteva ospitare fino a 300 persone, con un tragitto di circa 20 km che terminava con la stazione di Castel Gandolfo.