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La Basilica dei Santi Apostoli, l'unica della Capitale non costruita su edifici romani preesistenti

foto di: Immagini prese dal web

La Basilica dei Santi Apostoli nasce sui resti di un edificio di epoca bizantina poi distrutto da un terremoto e ricostruito, la sua storia e le importanti opere che ospita al suo interno

La Basilica dei Santi Apostoli e le sue origini, dal IV secolo al terremoto del ‘300

Nell’omonima piazza si trova a Roma la basilica dei Santi Apostoli, nata sulle ceneri della Basilica Iulia costruita da papa Giulio I nel IV secolo. Sui resti del plesso originario nell’epoca bizantina è eretta una nuova chiesa con pianta a croce greca. Quella dei santi apostoli è l’unica basilica di Roma che non sia stata costruita su edifici romani preesistenti. Nel 1348 fu distrutta da un terremoto e fu restaurata solo nel XV secolo per iniziativa di Papa Martino V, che apparteneva alla famiglia Colonna, da secoli insediata nelle vicinanze.

La Basilica dei Santi Apostoli e i rifacimenti moderni

Sempre nel XV secolo fu eretto il portico posto davanti a la facciata e l’abside della basilica fu ornata da un affresco raffigurante l’Ascensione, opera di Melozzo da Forlì, i cui frammenti sono oggi divisi tra i Musei Vaticani e il Palazzo del Quirinale. Nel 1702 Clemente XI commissionò il totale rifacimento dell’edificio all’architetto Francesco Fontana, poi concluso da Nicola Michetti dieci anni dopo. Adiacente a Palazzo Colonna, la basilica si presenta oggi con il portico quattrocentesco che nasconde la facciata neoclassica di Giuseppe Valadier.

La Basilica dei Santi Apostoli e le importanti opere al suo interno

All’interno, caratterizzato da un’architettura solenne e severa, si possono ammirare  la Tomba di Lorenzo Colonna, opera rinascimentale di Luigi Capponi. Colpisce, inoltre, a primo impatto per il suo effetto illusionistico la Caduta degli Angeli ribelli sopra il presbiterio,  realizzata diaGiovanni Odazzi. Ma le due opere più note sono l’affresco della volta, che raffigura il Trionfo dell’Ordine Francescano e il monumentale sepolcro di papa Clemente XIV di Antonio Canova.