La basilica di San Cesareo, uno scrigno che contiene tesori sia in superficie che in profondità | Roma.Com

La basilica di San Cesareo, uno scrigno che contiene tesori sia in superficie che in profondità

È un gioiello del Parco Archeologico dell’Appia Antica e un luogo unico nel suo genere che custodisce diversi tesori, alcuni dei quali hanno delle origini antichissime. Sei mai stato alla Chiesa di San Cesareo?

Un edificio unico nel suo genere

Si trova a pochi passi dalle Terme di Caracalla, in Via di Porta San Sebastiano ed è una di Roma che chiesa da anni appartiene al Parco Archeologico dell’Appia Antica.

Chi vive fuori Roma difficilmente la conosce, perchè a differenza di tanti altri edifici religiosi della Capitale quello dedicato a San Cesareo non è molto noto, ma sicuramente merita una visita al suo interno. È un luogo davvero affascinante e dall’atmosfera suggestiva, oltre che unico nel suo genere, dato che sembra che la chiesa sia la sola del periodo a essere stata costruita in onore di questo santo.

Dei tesori incredibili sia in superficie che in profondità

Sono molte le cose che si possono osservare visitando la Chiesa di San Cesareo, ma le più interessanti sono probabilmente l’elegante soffitto in legno e alcune pitture che si trovano sulla navata della chiesa. Entrambe sono delle opere che sono state dedicate a San Cesareo, una figura piuttosto conosciuta sia a Roma che nel mondo, dato che sembra che nei secoli le sue reliquie abbiano fatto il giro del mondo.

La cosa più incredibile di questa chiesa pare però si trovi sotto le sue fondamenta, dato che sotto alla chiesa pare ci sia un complesso termale che risale ai tempi degli antichi romani e che è stato ritrovato durante alcuni scavi nel 1930. Ne conferma la presenza un pavimento colmo di mosaici che raffigurano delle creature marine.

Aperta, ma solo la domenica

Chiunque può entrare liberamente in questa chiesa, che da anni appartiene ai tesori del Parco Archeologico dell’Appia Antica e osservare le opere d’arte che custodisce al suo interno.

Tuttavia al momento viene aperta solamente la domenica in occasione della messa, ma andarla a visitare in quel giorno potrebbe essere un buon pretesto per poi fare una visita ai suoi dintorni e agli altri gioielli architettonici che ospita il parco. Ne vale sicuramente la pena.

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