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"La Corte degli Archi" l'elegante ristorante la cui cucina fa il giro del mondo

foto di: Immagini prese dal web

Si trova nel cuore di Roma ma al suo interno non propone solamente i classici della cucina romanesca, bensì alcuni piatti provenienti dalla tradizione siciliana e giapponese. Vi siete mai goduti un pasto a “La Corte degli Archi”?

Un ambiente particolarmente suggestivo

Si chiama “La Corte degli Archi” ed è un ristorante che si trova nel cuore del Viale Gianicolense, a pochi passi dall’incantevole belvedere che offre il Gianicolo e a un paio di chilometri dalla Basilica di San Pietro.

È una struttura particolarmente elegante, perfetta per stupire il commensale. A causa degli affreschi che contiene sembra infatti una piccola galleria d’arte. In realtà però è “semplicemente” un ristorante che nasce in una struttura piuttosto antica, che rilascia un’atmosfera suggestiva.

Un vecchio monastero trasformato in un luogo davvero elegante

È davvero particolare il modo in cui nasce “La Corte degli Archi”, dato che prima di diventare un ristorante, la struttura in questione era un vecchio monastero.

Sembra che nei primi anni del 2000 gli attuali proprietari del posto abbiano acquistato l’edificio con l’obiettivo di trasformarlo in un elegante albergo, il Grand Hotel del Gianicolo. Pare quindi che l’idea di aprire un ristorante al suo interno sia nata dopo l’acquisto della costruzione.

“La Corte degli Archi” non è infatti solamente un posto in cui godersi una bel pranzo o una cena, ma per i turisti o per chi semplicemente ha intenzione di passare una notte fuori, può essere un bel punto di appoggio.

È poi il luogo giusto in cui festeggiare un momento particolare, sia esso un matrimonio, una laurea, una cresima oppure una prima comunione. Riesce ad accontentare ma soprattutto a stupire qualsiasi tipo di commensale.

Una cucina che fa il giro del mondo

A rendere ancor più piacevole un momento a “La Corte degli Archi” ci sono i gustosi piatti che vengono preparati dallo chef, che si ispirano alla cucina romanesca, siciliana e infine giapponese.

Sono lavorati con cura con dei prodotti di qualità, di conseguenza si possono mangiare sia con la bocca che con gli occhi.

Chiaramente tra questi non possono mancare alcuni classici della buona cucina romana, come i piatti fumanti di amatriciana e di coda alla vaccinara, ma sono presenti anche alcune pietanze che appartengono alla tradizione siciliana, come il pane cunzato e la dolce cassata. Sono tutti da gustare boccone per boccone, immersi in questa fantastica scenografia del ristorante.