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La Chiesa di Santa Barbara dei Librari, scenografica e dalla facciata tardo barocca

foto di: Immagini prese dal web

Nella zona di Campo de’ Fiori si trova in cima a una breve salita la scenografica Chiesa di Santa Barbara dei Librari con all’interno dipinti illustri e oggi sede di concerti di musica sacra

La Chiesa di Santa Barbara dei Librari, la datazione e la facciata

La Chiesa di Santa Barbara dei Librari è una piccola chiesa di Roma, dalle parti di Campo de’ Fiori, situata nel Largo dei Librari. Fu costruita intorno al X-XI secolo, come testimonia un’iscrizione al suo interno che ne attribuisce la proprietà a Giovanni di Crescenzio, patrizio di Roma, a sua moglie Rogata, vissuti proprio a cavallo dei due secoli.  Nel 1634 la confraternita, in seguito ad un incendio, comprò anche i locali annessi e l’isolato circostante. La facciata della chiesa in stile tardo barocco è di Giuseppe Passeri, la statua della Santa titolare, all’interno della nicchia del portale, è opera di Ambrogio Parisi, con ai piedi la raffigurazione delle folgori che rimandano al suo ruolo di protettrice dagli incendi, e l’Angelo dipinto sul muro accanto è attribuito al bolognese Guido Reni.

La Chiesa di Santa Barbara dei Librari, dall’abbandono alla riapertura

Santa Barbara dei Librai è rimasta in uso e conservata fino al 1878, anno in cui la confraternita si sciolse abbandonando l’edificio di culto. Per tutto il ‘900 secolo è stata trascurata, è rimasta chiusa ed è stata utilizzata anche come magazzino, fino a quando, è stata restaurata e aperta di nuovo al pubblico nel 1982. L’oratorio sorge sulle rovine del teatro di Pompeo e l’originario impianto romanico ha lasciato spazio ai restauri barocchi.

La Chiesa di Santa Barbara dei Librari, l’utilizzo odierno

Di ridotte dimensioni, affacciata su una piazzetta di forma trapezoidale in leggera salita al fine di ottenere il massimo effetto scenografico, ha pianta a croce greca, ospita attività artistiche e culturali, concerti di musica sacra con la sede della Corale Santa Barbara. All’interno troviamo un trittico con raffigurati la Madonna con bambino con San Giovanni Battista e l’arcangelo Michele del XIV secolo, l’organo secentesco e la botola di sepoltura dei confratelli.