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La Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori, l'incompiuto capolavoro del genio dell'architettura


È una costruzione talmente bella che si vede che dietro la sua realizzazione c’è la mente di un grande architetto. Allo stesso tempo però guardandola con attenzione si notano alcuni dettagli che fanno capire che la manca qualcosa e che la rendono appunto incompiuta.

Un capolavoro mai portato a termine

È l’opera di uno dei più grandi architetti che la storia di Roma abbia mai visto e un vero capolavoro dell’arte barocca, che con la sua imponenza affascina e intimorisce chiunque lo guardi.

Una costruzione che è stata eretta nel 1642 nel cuore del rione Trastevere grazie ai finanziamenti Duchessa Virginia Savelli Farnese, ma che purtroppo non è mai stata terminata, sia a causa dei problemi economici della Duchessa, che per via dei troppi impegni di Francesco Borromini, l’architetto in questione.

Dei lavori secolari

Tantissimi sono gli anni di lavoro che sono stati impiegati per dare forma a questa enorme chiesa, tanto che sono proseguiti anche dopo la morte dell’architetto, che è avvenuta nel 1667.

Oggettivamente sono infatti terminati nei primi anni del ‘900, in seguito a dei restauri che hanno trasformato la chiesa nell’edificio che oggi tutti conosciamo, che però sono stati effettuati rispettando il progetto di Francesco Borromini, così come il resto dei lavori. Osservando la chiesa si può infatti riconoscere lo stile architettonico di questa mente geniale, sebbene si percepisca che l’opera non è mai stata compiuta.

Incompiuta ma ugualmente affascinante

Basta osservarla da fuori per capire che la chiesa non è mai stata terminata, perchè è talmente semplice che si percepisce che manca qualche elemento. La sua facciata è infatti fin troppo semplice, priva d’intonaci e semplicemente costituita da un insieme di mattoni, che formano delle linee curvilinee.

All’interno invece è molto più sfarzosa. È anche arricchita da un verde chiostro e da un certo numero d’opere d’arte, come ad esempio i dipinti “Visione Di Sant’Agostino” e “Addolorata con angeli che recano i simboli della passione”, che contribuiscono a rendere il tutto tanto suggestivo quanto affascinante. Anche per questa ragione è il posto perfetto per chiunque cerca la tranquillità, perché può recarsi a meditare oppure a godere del fascino che questa chiesa regala.