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Viene esposta al Chiostro del Bramante ed è un omaggio a uno dei più grandi maestri dell’arte contemporanea. S’intitola “Infinity” e chiunque può vederla fino al mese di ottobre. Ci andrai anche tu?
È un omaggio a uno dei più grandi maestri “dell’arte povera” e viene proposta quest’anno in occasione del suo novantesimo compleanno in uno degli spazi espositivi più esclusivi di Roma, ovvero il Chiostro del Bramante.
Il suo nome è “Infinity” e chiunque può vederla fino al mese di ottobre per lasciarsi affascinare sia dalle tante opere che Michelangelo Pistoletto ha realizzato nel corso della sua carriera e per scoprire il suo modo di fare arte, che non si pone limiti, soprattutto nelle forme. Per questo la sua mostra si chiama così.
I protagonisti di “Infinity” sono quindi i lavori di Michelangelo Pistoletto, che cercano di far capire che l’arte e il contesto sociale durante il quale sono state realizzate possono essere due elementi collegati tra loro. Delle opere come per esempio “L’Orchestra di Stracci”, “Grande Sfera di Giornali” e “Terzo Paradiso” che fanno quindi da connettori tra l’arte in sè e il tessuto sociale di un’epoca.
Proprio quest’ultima è un’installazione che si trova sul cortile del Chiostro del Bramante e che fisicamente ha la forma che ricorda molto quella dell’infinito e che indica che la relazione con l’altro è fondamentale per abbattere le varie barriere sia linguistiche che culturali che possono crearsi tra loro.
Quella che tutti possono vedere è quindi una mostra piuttosto impegnata in grado di lasciare diversi punti di riflessione e allo stesso tempo anche qualcosa di sorprendente, in grado di lasciare anche a bocca aperta.
A regalare al visitatore questo effetto sorpresa c’è sicuramente il fascino cinquecentesco del Chiostro del Bramante, uno spazio che da tempo viene usato per ospitare delle mostre di arte contemporanea, come la surreale “Crazy” e la sognante “Dream”. È davvero il posto perfetto in cui andare se si amano questo tipo d’arte.
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