Turisti nella Capitale: Sul tram 19
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La fontana dei navigatori si trova in piazza del Porto di Ripetta, era in origine nel porto fluviale sulla riva sinistra del Tevere, con una struttura semplice ed elementi scultorei che rimandano al Barocco, fungeva da abbeveratoio per gli animali
In piazza del Porto di Ripetta si trova la fontana dei Navigatori. Si trovava in origine presso l’omonimo porto fluviale ma fu trasferita qua a inizio del ‘900 per l’allargamento degli argini del fiume Tevere. Porto che era dedicato al traffico con l’Umbria e fu costruito nella zona in cui fin dal XIV secolo venivano scaricati barconi provenienti dal nord sulla riva sinistra del fiume. Il monumento rientra nel piano dettato dalla costruzione dell’Acqua Felice e la conseguente volontà di creare diramazioni per l’approvvigionamento idrico a Roma.
L’architetto della fontana fu Alessandro Specchi, coadiuvato da Carlo Fontana, chela pose su un terrazzamento al centro di una doppia scalea che scendeva al livello dell’acqua. Per realizzarla fu utilizzato il travertino di tre arcate del Colosseo, crollato a causa di un terremoto l’anno prima della sua inaugurazione, nel 1704. La composizione aveva la funzione principale di abbeveratoio per i numerosi animali da soma utilizzati per le operazioni di sbarco e imbarco delle merci. I porti fluviali perdono progressivamente d’importanza e la fontana è come detto precedentemente spostata e oggi posizionata su un rialzo del livello stradale. Oggi non è più funzionante, privata dell’alimentazione idrica e lasciata a secco.
La fontana dei Navigatori è caratterizzata da una semplice vasca ovale dal bordo bombato che contiene una seconda vasca con i bordi scanalati per ottenere un gradevole effetto pioggia dell’acqua che precipitava nella vasca maggiore. Al centro una serie di elementi scultorei, da due delfini con al centro una grande conchiglia al trimonzio con la stella a otto punte simbolo araldico del papa Clemente XI, che si ispirano alle fontane monumentali realizzate nel secolo barocco.
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