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La fontana delle Rane e quando i Beatles ci fecero il bagno

foto di: Immagini prese dal web

La suggestiva fontana delle Rane si trova al centro di Piazza Mincio e fu protagonista di un episodio storico, il bagno dei Beatles dopo uno dei loro concerti romani nella calda estate del 1965

L’arrivo dei Beatles nella Capitale

La Fontana delle Rane si trova nel meraviglioso quartiere Coppedè, in Piazza Mincio a Roma, a due passi dallo storico locale Piper Club in cui debuttò Patty Pravo e in cui si sono esibiti grandi nomi della musica italiana e internazionale dell’epoca. I Beatles che all’epoca stavano già spopolando in tutto il mondo alla fine di uno dei quattro concerti in due giorni al teatro Adriano si buttarono vestiti in questa fontana. Era il giugno del 1965, un’estate particolarmente calda. La prima sera dopo il concerto, Mina portò i quattro al Piper, il locale che aveva aperto da pochi mesi e che già era diventato il tempio della vita notturna romana. Ma c’era tantissima gente e così scelsero di accomodarsi al Club 84 di via Veneto, dove cantava Fred Bongusto.

Il Piper, la casa del beat inglese

Il Piper Club fu inaugurato proprio nel 1965 e la linea artistica si ispirava al mondo del beat inglese, da cui copiò anche l’idea dell’opera beat: ad un uso innovativo di luci stroboscopiche colorate venivano abbinati suoni e coreografie e stili dettati dalla moda della minigonna. Dal nutrito gruppo dei ragazzi che si possono considerare frequentatori storici del Piper emergeranno negli anni numerosi personaggi di spicco fra cui Romina Power, Mia Martini, Loredana Bertè e Renato Zero.

La struttura della fontana e il suo mix di stili

La fontana fu costruita nel 1924 ed è costituita da una vasca centrale, di pochi centimetri più alta del livello stradale, con quattro coppie di figure, ognuna delle quali sostiene una conchiglia sulla quale si trova una rana dalla quale zampilla acqua all’interno della vasca. Dal centro della fontana si innalza una seconda vasca, di circa due metri di altezza, il cui bordo è sormontato da altre otto rane. L’architetto Coppedè riuscì a creare un piccolo spazio architettonico senza tempo con un mix di stili e suggestioni visive.