Il ricordo di Mia Martini, la voce che faceva venire la pelle d'oca
12 Maggio 2022
Era il 12 maggio del 1995 il giorno in cui in modo inaspettato ci lasciava Mia Martini, una stupenda voce della musica italiana che ancora oggi facciamo fatica a dimenticare. Vi ricordate le sue canzoni? Quali erano le vostre preferite?
Una voce che accappona la pelle
Era il 1995 l’anno in cui ci lasciava Mia Martini, un’artista incredibile e una delle voci che ancora oggi facciamo fatica a dimenticare.
La sua passione per la musica era davvero forte e probabilmente era anche stata una sua ragione di vita. Mia Martini era davvero innamorata della musica ma soprattutto del canto. Era la forza che le permetteva di andare avanti ogni giorno, nonostante tutto.
Era stata proprio la musica ad aprirle la strada verso il successo e a trasformarla in una cantante leggendaria, il cui ricordo è ancora incancellabile.
L’artista infatti aveva iniziato la carriera sui piccoli palchi dei locali, ma poi era stata scoperta dal talent scout Crocetta. Poco tempo dopo aveva firmato il suo primo contratto discografico e dato vita a una lunga serie di canzoni, alcune delle quali sono pilastri della storia della musica italiana.
Con “E non finisce mica il cielo” il primo Sanremo di Mia
Con questa canzone Mia Martini aveva partecipato al suo primo Festival di Sanremo e si era fatta conoscere al grande pubblico. Tutti erano rimasti stupiti dalla voce di questa fantastica artista, che quell’anno si era guadagnata l’ambito Premio della Critica.
“E non finisce mica il cielo” è un dolce brano del 1983 che il cantautore Ivano Fossati aveva realizzato per Mia. Racconta del dolore che si prova quando finisce un amore, che a volte può essere davvero forte, ma che comunque non può impedire alla vita di continuare.
“La nevicata del ’56” che aveva reso Roma candida
È un brano che Mia Martini aveva presentato al Festival di Sanremo del 1990. Con la sua interpretazione l’arista era riuscita ad emozionare tutti, sia gli spettatori che il pubblico da casa.
Tutti erano rimasti incantati dalla voce di Mia Martini, che con molta dolcezza e un velo di malinconia raccontava della nevicata che aveva colpito l’Italia nel 1956 e che l’aveva resa candida.
Nella canzone però racconta anche di Roma, una città senza fine che sotto la neve sembrava magica. Era così candida e pulita che nessuno l’aveva mai vista così prima.
Erano quindi delle parole dolci quelle che cantava Mia Martini, accompagnate ai ricordi di quell’annata che gli autori della canzone avevano voluto aggiungerci.
Con “Almeno tu nell’universo” il ritorno alla scena musicale
È una dolce canzone d’amore che è stata scritta nel 1972 ma che Mia Martini ha scelto di portare al Festival di Sanremo del 1989. Con questo brano l’artista tornava a mostrarsi al grande pubblico dopo un periodo di assenza dovuto soprattutto alle malelingue.
“Almeno tu nell’universo” è una tenera dichiarazione d’amore, che viene rivolta a qualcuno che sembra essere il punto fisso di una persona. Una piccola ancora alla quale potersi aggrappare in una vita così frenetica come quella che si vive ogni giorno.
Un’artista indimenticabile
Sono ormai 27 anni che Mia Martini ci ha lasciati, eppure la sua musica continua a rimanere in vita. Tantissime persone continuano a rendere omaggio a Mia Martini e alla sua incredibile voce, ma difficilmente riescono a ricreare la stessa magia che sapeva generare la cantante.
In suo onore al Festival di Sanremo è stato poi istituito il prestigioso “Premio della Critica Mia Martini”, in onore dell’artista la cui musica ha lasciato il segno nella storia.
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