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La Fontana di piazza delle Cinque Scole, la sua storia e la sua struttura insolita

foto di: Immagini prese dal web

La Fontana di piazza delle Cinque Scole nasce per la necessità di approvvigionamento idrico di una parte della città di Roma, in particolar modo del ghetto ebraico, e si trova nella piazza omonimo da quasi un secolo

La Fontana di piazza delle Cinque Scole, il motivo della costruzione

La Fontana di piazza delle Cinque Scole, nota anche come fontana del Pianto, si trova a Roma, nell’omonima piazza, dove è stata posizionata in maniera definitiva nel 1930. Terminato nel 1587 il restauro ed il ripristino dell’antico Acquedotto denominato Acqua Felice dal nome del papa Sisto V, al secolo Felice Peretti, sotto il cui pontificato fu conclusa l’opera, iniziano i lavori per una ramificazione sotterranea secondaria del condotto, in modo da assicurare l’approvvigionamento idrico delle zone dei colli Viminale e Quirinale, allora scarsamente serviti, proseguendo poi verso la zona dell’isola Tiberina. Per questo motivo è messo in atto un piano di costruzione di numerose fontane.

La Fontana di piazza delle Cinque Scole e la sua importanza per il ghetto ebraico

Necessitava di essere rifornito di acqua il ghetto ebraico della Capitale, istituito nel 1555. Vero che fu disegnata da Giacomo Della Porta una fontana in piazza Giudia, alle porte del ghetto, costruita poi da Pietro Gucci con il marmo bianco del tempio Serapide che si trovava sul Quirinale. La fontana fu smontata quando furono progettati i lavori di trasformazione urbanistica del quartiere nel 1880. Nel 1930 l’intera opera fu ricomposta nell’aspetto originario e nella posizione che occupa attualmente.

La Fontana di piazza delle Cinque Scole e le sue caratteristiche architettoniche

La fontana è formata da una vasca principale bombata, con due ovali che si intersecano ad angolo retto e ornata con gli stemmi gentilizi dei magistrati in carica nel 1593. Uno dei due presenta ulteriori protuberanze sulle curve in modo tale da creare un profilo più allungato su un asse rispetto all’altro. Al centro un pilastro sorregge un catino circolare, con zampillo centrale, decorato con quattro teste di gorgoni dalle cui bocche l’acqua cade nella vasca sottostante.