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La fontana di Piazza Mastai, un progetto ambizioso e una costruzione classica

foto di: Immagini prese dal web

La fontana di Piazza Mastai si erge imponente di fronte al palazzo della manifattura dei tabacchi nel quartiere Trastevere, con caratteristiche architettoniche di chiara ispirazione cinquecentesca

La fontana di Piazza Mastai e la commissione di papa Pio IX

Al centro dell’omonima piazza si trova a Roma la fontana di Piazza Mastai. La città era ben fornita di fontane in epoca risorgimentale finchè, avvenuta l’unità d’Italia, il papa Pio IX commissiona all’architetto Antonio Sarti il grande palazzo destinato ad ospitare la manifattura dei tabacchi, che doveva essere realizzato nel quartiere di Trastevere e che prevedeva anche la costruzione di una piazza antistante in modo da risaltare l’imponenza, con una fontana ornamentale in travertino circondata a sua volta da un’area verde.

La fontana di Piazza Mastai e il progetto di cui faceva parte

Per porre fine a questo ambizioso progetto era necessario demolire l’intera zona occupata da vecchie case popolari e si sarebbe trattato della prima fontana monumentale nella zona dopo quella della grande mostra dell’Acqua Paola sul Gianicolo all’inizio del XVII secolo e che garantiva l’approvvigionamento idrico ai quartieri sul lato destro del Tevere. Il risultato finale fu di una fontana dalle spiccate caratteristiche cinquecentesche, vicina alle più classifiche opere di Giacomo Della Porta.

La fontana di Piazza Mastai e le sue caratteristiche architettoniche

La vasca principale, ottagonale con i lati verticali, è posta su una rampa anch’essa ottagonale di tre alti gradini. Le specchiature dei lati della vasca sono decorate con lo stemma araldico del pontefice alternato a cartigli  ornamentali con il nome del papa e la data del 1865, anno di ultimazione dell’opera. Al centro, un balaustro ottagonale sostiene quattro delfini dalle code incrociate sui quali poggia un catino circolare e poco profondo, dal quale l’acqua precipita fuoriuscendo dalle fauci di quattro leoni scolpiti nella parte inferiore. A modificare l’assetto di ispirazione cinquecentesca è un ulteriore piccolo balaustro centrale, nella vasca superiore, più vicino al recente madernismo, composto da quattro putti che sorreggono l’elemento sommitale dal quale zampilla l’acqua.