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L'Asse degli Acquedotti è realtà, presentato il percorso ciclopedonale che unisce diversi quartieri di Roma

foto di: Immagini prese dal web

Presentato in Campidoglio il progetto denominato Asse degli Acquedotti che consente di percorrere in bici e a piedi ben 13 km della città, dal parco degli Acquedotti fino al centro cittadino

L’Asse degli Acquedotti, il progetto presentato in Campidoglio

Presentato nella Sala del Campidoglio l’itinerario ciclopedonale che segue l’Asse degli Acquedotti e che il gruppo di ciclisti Settimo Biciclettari chiede da anni di realizzare. Il percorso si sviluppa mettendo in connessione le aree verdi che, per quanto riguarda il comune di Roma, attraversano il parco degli Acquedotti, la Torre del Fiscale, il parco della Caffarella, per proseguire poi, fuori dal perimetro del parco dell’Appia Antica, verso il centro cittadino concludendosi al Circo Massimo.

L’Asse degli Acquedotti e lo studio compiuto da La Sapienza

Un sentiero che è praticabile in larga parte ma che ha alcune criticità che necessitano di un intervento. Un progetto che l’assemblea del Comune di Roma ha già approvato e inserito nel Piano urbano della mobilità sostenibile, con una copertura finanziaria di cui dispone per lo studio di fattibilità economica del tracciato e affidato all’Università La Sapienza. A beneficiare della realizzazione di questo progetto non saranno solo i ciclisti che avranno a disposizione un tracciato di ben 13 km per i propri spostamenti quotidiani ma anche coloro che vorranno ammirare luoghi di interesse ambientale, archeologico e turistico per il proprio piacere personale.

L’Asse degli Acquedotti e le criticità da risolvere

Da superare la difficoltà di attraversare il raccordo anulare migliorando la praticabilità dei sottopassi, oltre al collegamento tra il parco di Tor Fiscale e quello degli Acquedotti con la costante ricrescita della vegetazione a fare da ostacolo al passaggio ciclopedonale. Un ulteriore intervento da compiere è quello di unire con efficienza sempre il parco di Tor Fiscale ma stavolta con quello della Caffarella. Non resta che attendere l’avvio dei lavori.