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La "Notte prima degli esami": l'inno dei maturandi e un film rimasto nella storia

foto di: Immagini prese dal web

La notte prima degli esami di maturità resterà impressa per tutta la vita, ecco la storia dell’iconico brano di Antonello Venditti, da cantare a squarciagola per stemperare l’ansia del tema d’italiano

Domani la prima prova, stasera notte di lacrime e preghiere

Domattina per gli studenti nati nel 2003 scatta con la prima prova scritta di italiano l’inizio degli esami di maturità, che tornano a pieno regime dopo due anni di pandemia. Ma a rendere magico questo momento, che resterà nella memoria di chiunque si è trovato a dover affrontare quest’esperienza, che segna per molti il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta, è anche la notte prima degli esami, al punto che Antonello Venditti ha scritto un brano iconico a riguardo, pubblicato nel 1984, che continua ad accompagnare generazioni di maturandi, dopo essere diventata un vero e proprio inno di speranza e coraggio per tutti gli studenti alle prese con l’ultimo ripasso.

La storia di Notte prima degli esami di Antonello Venditti

La canzone racconta di un’estate romana, probabilmente autobiografica, dato che il liceo di riferimento è il Classico Giulio Cesare di Corso Trieste, frequentato dallo stesso Venditti. In apertura si fa riferimento a quattro ragazzi che sono accostabili a Francesco De Gregori, Ernesto Bassignano e Giorgio Lo Cascio che già all’epoca sognavano di fare i musicisti suonando al famoso Folkstudio. Le bombe delle sei non fanno male è invece un accenno alla situazione di incertezza politica della fine degli anni ’60 con i movimenti studenteschi che facevano sentire la propria voce.

Ma al centro del racconto c’è l’amore per Claudia e l’incontro con lei alla vigilia degli esami di Stato, reso impossibile perché il protagonista è talmente impegnato a ripetere gli autori studiati in letteratura italiana che il padre di lei sembra Dante e il fratello Ariosto e il rimpianto di non aver dato prima la maturità è sempre più forte perché avrebbe potuto passare momenti di intimità e leggerezza con l’amata.

La magica cornice di Roma e i due film di successo

A fare da sfondo a tutto ciò, c’è Roma con i suoni di sirene, le ambulanze e la polizia, con le mamme che si svegliano per le poppate dei neonati, le nonne insonni guardano fuori dalle finestre, gli attori giovani si svegliano presto per fare la fila a Cinecittà per i provini e i Mondiali di calcio che si svolgono in quei giorni. Ma nonostante tutto, questa notte è ancora nostra. Chiunque ha gridato questa frase almeno una volta nella vita, che si trovasse davvero a poche ore dalla maturità o meno.

La storica canzone di Venditti ha poi ispirato due omonimi film, ambientati nel 1989 e poi nel 2006, in concomitanza con la vittoria dei mondiali dell’Italia. Il protagonista di entrambi i girati è Nicolas Vaporidis e spicca la presenza di Giorgio Faletti nelle vesti de La carogna, severo professore d’italiano.