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Roma in tram: alla scoperta dei dintorni di Porta Portese

foto di: Immagini prese dal web

Si trova nei pressi del mercato di Porta Portese, che ogni domenica anima la città. Ma quali sono le altre cose che si possono vedere nei dintorni di questa fermata?

A pochi passi dal mercato più grande di Roma

Si trova nel cuore del rione Trastevere, esattamente lungo il tracciato della linea 3 del tram, la stessa che collega la stazione di Roma Trastevere con Piazza Thorwaldsen. In pratica sorge nel punto più vivo dell’eterna città e in quello che ogni domenica mattina viene animato dal mercato di Porta Portese, il più grande di tutta Roma.

È un piccolo paradiso per chi ama lo shopping che si estende in ben tre punti della città, ovvero su Piazza Ippolito Nievo, sulla Via Portuense e su Via Ettore Rolli.

Le sue bancarelle propongono di tutto, dagli oggetti d’antiquariato a quelli moderni, dalla bigiotteria ai dipinti, per cui vale davvero la pena farsi una passeggiata e andarle a vedere. Un giro spensierato potrebbe trasformarsi nel momento in cui è stato fatto l’acquisto del secolo.

Il ricordo del porto fluviale di Roma

Il mercato di Porta Portese non è però la sola cosa che si può vedere scendendo a Porta Portese. I dintorni della fermata offrono tantissime cose da osservare, alcune delle quali hanno un passato storico.

A pochissimi minuti dalla stazione del tram c’è per esempio il ricordo del Porto di Ripa Grande, il porto fluviale di Roma, da cui un tempo le merci risalivano e scendevano lungo il fiume per arrivare a Fiumicino. Può essere un’idea soffermarsi per qualche istante a immaginare la grandezza del porto.

Il Santuario di San Francesco a Ripa Grande, uno scrigno di tesori

A soli 10 minuti da Porta Portese si trova poi il Santuario di San Francesco a Ripa Grande, ovvero la prima chiesa francescana di Roma.

È un edificio che è stata realizzata nel decimo secolo, ma che negli anni ha subito numerosi restauri. Nonostante ciò però ha sempre mantenuto un aspetto sobrio, austero.

Oggi vale davvero la pena andarla a visitare al suo interno, perché è custode di tantissime opere d’arte. Conserva una copia di uno dei primi ritratti di San Francesco d’Assisi, l’ultimo lavoro del Bernini, ovvero “L’estasi della beata Ludovica Albertoni” e alcune opere di Giorgio De Chirico. La chiesa tra l’altro è anche custode della sue spoglie.