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La chiesa di Santa Maria dell’Orto nasce nei terreni donati a Muzio Scevola in seguito a un miracolo avvenuto nel Rinascimento, è ricco di opere mariane ed è divenuto l’edificio religioso nazionale dei giapponesi a Roma
La chiesa di Santa Maria dell’Orto si trova a Roma nel rione Trastevere, nell’area al centro dei campi di Muzio, terreni su cui si era accampato il re etrusco Porsenna e che il Senato romano donò a Muzio Scevola come segno di riconoscenza della cittadinanza per il suo gesto eroico. L’origine dell’edificio lo si deve a un miracolo che si sarebbe verificato alla fine del ‘400, con un contadino ammalato che ottenne la guarigione dopo aver pregato un’immagine della Madonna dipinta accanto al portale d’accesso del suo orto, fatto che diede il via a una devozione popolare per quest’immagine, con prima una cappella votiva e poi una chiesa più grande che furono eretti in suo onore.
La chiesa fu completata nel 1567, la sua facciata è attribuita al Vignola mentre l’interno a Guidetto Guidetti, allievo di Michelangelo, il quale trasformò il progetto originario a croce greca in un impianto a croce latina e tre navate che terminano in un transetto, con uno stile barocco che lo caratterizza. Per lato ospita tre cappelle, nel transetto destro troviamo la cappella del Santissimo Crocifisso, con un crocifisso ligneo del XVII secolo e delle Storie della Passione di Nicola Trometta nelle pareti, il portale ligneo di accesso all’Aula del Vestiario e l’affresco La resurrezione di Cristo di Calandrucci. Nella parte sinistra è possibile ammirare la Gloria di San Francesco con una statua del santo nella cappella a lui dedicata. Nella zona dell’abside vi è l’altare maggiore di Giacomo Della Porta e gli affreschi dei fratelli Zuccari sulla vita della Santa Maria.
La chiesa è un vero e proprio santuario mariano, la sua vita è narrata tramite un programma iconografico monografico di opere d’arte collocate dal pavimento fino alla volta, dall’Annunciazione fino all’incoronazione celeste. Tanti i simbolismi, dalle finestre della navata centrale con le decorazioni che riprendono il concetto secondo lui Maria sia la luna che riflette la luce del sole, cioè Cristo. La curiosità di questa chiesa è che sia quella nazionale dei Giapponesi, fatto dovuto a un episodio risalente alla fine del ‘500 secondo cui una delegazione nipponica abbia pregato la Madonna dell’Orto per placare una tempesta, ottenendo quindi la grazia.
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