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Vicino Roma, Piglio, borgo montano collocato su uno sperone roccioso

foto di: Immagini prese dal web

In provincia di Frosinone si trova il paese di Piglio, abitato sin dall’epoca romano e sviluppatosi a partire dal Basso Medioevo, con diversi conventi e il castello costruito dalla famiglia Colonna

Piglio, la sua storia, dai primi insediamenti al 1944

Piglio è un borgo che si trova, adagiato su una propaggine del monte Scalambra, in provincia di Frosinone. I primi ad abitare il territorio sono stati i popoli ernici prima del dominio romano, con la costruzione di diverse ville rustiche di cui si conservano resti. Con il nome di Castrum Pileum è citato in un documento del 1088 e secondo una leggenda il nome deriverebbe dal pileum, l’elmo romano che sarebbe caduto per un forte vento al condottiero Quinto Fabio Massimo il temporeggiatore mentre attraversava la zona.

Passa nel controllo di diverse famiglie nobiliari, è saccheggiato dalle truppe di papa Clemente VII nel 1526 per poi unirsi allo Stato pontificio. La storia recente vede una pestilenza funesta nel ‘600, l’invasione delle truppe francesi nel 1799, il passaggio di Garibaldi e la distruzione ad opera dei tedeschi di una parte cospicua degli edifici durante la Seconda Guerra Mondiale.

La statua della Madonna delle Rose e la processione in suo onore

Uno di questi è la chiesa di Santa Maria Maggiore, ricostruita nel dopoguerra nelle forme originarie di stampo barocco, con tre navate, la facciata con un rosone chiusa da due campanili gemelli. Da maggio a ottobre, al suo interno è conservata la statua della Madonna delle Rose, che viene riportata in processione al suo santuario il 30 ottobre, anniversario della liberazione di Piglio dalla peste.

Il castello Colonna che domina il borgo di Piglio

Nella parte alta del paese si trova il castello Colonna, le cui origini risalgono probabilmente agli inizi dell’XI secolo, suddiviso in una parte superiore che comprendeva la rocca con una loggia, la piazza d’armi e il palazzo baronale con il salone di rappresentava, e quella inferiore con una corte con camere ornate da pitture. Il borgo ha una pianta con la forma a fuso, con la via principale che ne forma l’asse tra la porta di ingresso al paese e il castello.