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Villa Sciarra ospita la caccia al tesoro didattica per famiglie

foto di: Immagini prese dal web

La Villa Sciarra di Roma ospita la caccia al tesoro ludico didattica per famiglie che consente di scoprire i luoghi del plesso ricchi di storia e di arte, dalle numerose fontane allo splendido giardino interno

La caccia al tesoro e il suo scopo didattico

Fino a sabato 23 settembre 2023 la Villa Sciarra di Roma ospita la caccia al tesoro ludico didattica a ingresso gratuito. Un’iniziativa pensata per bambini e famiglie, al fine di scoprire e attraversare uno dei luoghi di interesse storico e artistico della Capitale, un percorso studiato per l’occasione con prove di abilità e una serie di tappe che consentiranno di conoscere i principali monumenti dell’area che ospita l’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Chissadove.

Villa Sciarra e le sue innumerevoli fontane

Villa Sciarra è una villa urbana situata ai piedi del Gianicolo tra i quartieri Trastevere e Monteverde Vecchio, estesa per circa sette ettari. La disposizione del giardino e dei monumenti al suo interno la si deve all’ultimo proprietario George Washington Wurts. Superato il cancello, sulla sinistra si trova la fontana Belvedere, ornata da motivi rupestri,  progettata da Enrico Gennari ed Ugo Gennari nel 1910-12. Non è l’unica, troviamo anche quella dei Satiri, ricostruita identica a come era a Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda, e quella di Diana ed Endimione, decorata con un gruppo scultoreo con la dea della caccia, il pastore e il cane, loro fedele compagno. Di fronte al palazzo principale, infine, troviamo la Fontana delle Sfingi con una vasca ovoidale e quattro sfingi che rappresentano le passioni umani, e la Fontana dei Putti.

La Villa Sciarra e i suoi luoghi di interesse storico

Alla confluenza dei due viali che costeggiano la villa si incontra l’Esedra Arborea, un angolo di villa molto scenografico con una siepe di lauro disposta a semicerchio in cui sono state ricavate delle nicchie nelle quali sono state collocate dodici statue in arenaria, raffiguranti i mesi dell’anno. L’edificio principale è il Casino Barberini, oggi sede dell’Istituto italiano di studi germanici mentre il Museo della matematica si trova all’interno del Castelletto, piccola villa situata all’entrata.