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Non c’è niente da fare, il romano de Roma si riconosce sempre, ovunque sia, in città, in montagna, in Italia, all’estero, ma soprattutto al mare. Ci sono però delle tipologie precise di romano da spiaggia, che oggi andremo ad analizzare, tu a chi assomigli di più?
Che tu decida di andare al mare a Ostia, a Fregene, a Santa Marinella o a Sabaudia e al sud pontino, non potrai mandare in ferie la tua romanità e lasciarla nell’inferno del ferragosto di Roma. Volente o nolente il tuo essere romano uscirà fuori ed ecco alcuni tipi di spiaggiato romano che abbiamo riunito.
Il primo tipo che vi proponiamo è lo sportivo, quello che si sveglia e già all’appuntamento con gli amici si presenta carico di palloni di tutti i tipi, racchettoni, bocce e kite surf, che giustamente dovrà utilizzare tutti in quel giorno. Non si ferma un attimo e appena sceso in spiaggia comincia a stressare i suoi compagni di ombrellone invitandoli ai giochi più strani, mentre loro lo guardano sperando che gli si scarichino subito le batterie e si spenga.
Sedentario, qualsiasi cosa accada o si decida di fare, lui sta lì, sotto l’ombrellone. È un punto fermo, è uno di riferimento, non si può non averlo in comitiva. Conosce tutti i giochi di carte, anche quello inventato nell’antica Babilonia dal re Hammurabi e tramandato attraverso manoscritti in aramaico. Ha qualsiasi tipo di carte, da quelle di Uno, alle napoletane, da quelle francesi alle piacentine. D’obbligo l’occhialetto da sole per i bluff.
Non c’è orario che tenga, non c’è temperatura dell’acqua che lo possa far desistere, neanche le condizioni del mare mosso gli mettono paura, il cecio la sabbia nemmeno la tocca, va direttamente in acqua. È un tipo caloroso, per cui ogni scusa è buona per fare un bagno e ci sta talmente tanto nell’acqua che sembra proprio un cecio a mollo. Insolazione assicurata, ma quando uscirà sarà pronto per essere condito con il rosmarino.
È una variante dello sportivo, perché a differenza sua ha deciso di specializzarsi in un singolo sport, quello dei racchettoni. Ora che è diventato anche un trend invernale, il racchettonaro può allenarsi durante tutto l’anno a padel per poi vantare le sue abilità sulla spiaggia. In barba a tutti i divieti, lui è lì sul bagnasciuga, che rischia di falciare teste e gambe dei bagnanti, pur di non far toccare la pallina sulla sabbia. Sole contro o sole alle spalle, per lui non conta, l’importante è colpire la palla.
Non importa quando andare a mare, l’importante è che glielo fai sapere almeno una settimana prima, giusto pe’ organizza’ du’ cose, mica pe niente. Dalla prima colazione al maritozzo della mezzanotte, stai sicuro che lui in quella borsa frigo avrà la qualsiasi. Antipasto, primo, secondo, contorno, frutta, dolce, caffè (freddo e caldo) e ammazza caffè, alla modica cifra di…no niente, è ‘n’amico, speriamo che non ti faccia pagare. Se hai voglia di un qualsiasi sfizio, lui è lì pronto a soddisfare, dallo snack, alla pizza; per una futura quarantena prendetelo in considerazione come coinquilino, non si sa mai.
Crema solare protezione -30, costume ridotto ai minimi termini, e posa da morto a galla sopra l’asciugamano. È lui quello che a fine agosto o a settembre sfiderà Carlo Conti a chi è più abbronzato. È lui quello che, nonostante il consiglio di tutti i telegiornali di non prendere il sole nelle ore più calde e di bere spesso, sta lì, come uno stoccafisso, sotto il solea imbruttire i raggi UV. Ogni tanto si gira per cuocersi anche le spalle, per lui l’ombrellone è lo strumento del demonio.
La spiaggia potrebbe essere anche di pietre roventi, di spine di rose o di carboni ardenti, lui deve andare in perlustrazione, di cosa non si sa, ma deve andare. Avanti e indietro, con la scusa di fare du’ passi, se sei a Santa Marinella ti spingerà fino a Ostia, ché tanto se dovemo asciuga’, e poi è tanto tempo che nun se vedemo, famosele du’ chiacchiere. Alla fine della giornata, non guardare il tuo contapassi, potresti rimanerci.
Muscolo teso, capello in tiro pure per andare al mare, occhialetto da sole tattico e costume all’ultima moda. Lui l’abbronzatura ce l’ha da maggio, non si sa come, e fa concorrenza al “Carlo Conti” di turno (vedi sopra, n.6). Il mare per lui è un terreno di caccia ma dà il suo meglio soprattutto all’ora dell’aperitivo, d’obbligo per lui! Dategli uno spritz, un tagliere e un tramonto da immortalare su instagram e il resto può solo accompagnare.
Potrà anche aver raggiunto la soglia di 30 anni, avere una moglie, magari anche dei figli, il regazzino, detto in senso bonario ovviamente, sarà più scalmanato anche dei bambini. Non vede l’ora di costruire castelli di sabbia o fare buche profondissime per cercare acqua o farci cadere gli amici con il rischio di fargli rompergli una gamba e quando è dentro l’acqua sarà il primo a tuffarsi insieme al cecio (vedi sopra, n. 3), ma anche il primo a buttarti l’acqua gelida del mattino addosso urlandoti “Dai che non è fredda!”. Mantieni la calma è solo il suo modo per dirti che ti vuole bene!
No, non è un tipo enigmatico e misterioso, che magari potrebbe essere attraente per l’altro sesso, no lui è quello che armato di penna a sfera e parole crociate, finirà l’edizione maxi della settimana enigmistica in tre 3 ore e 43 minuti netti. Grande compagno d’ombrellone del cartarolo e del fraschettaro (vedi sopra, n. 2 e 5), l’enigmistico per renderti partecipe ai suoi record ti leggerà tutte le definizioni dei cruciverba, orizzontali, verticali e pure oblique. Abbi pazienza, quando non ne puoi più accompagnati al cecio, vai con il passeggiatore, prega lo sportivo di giocare con te o se è l’ora dell’aperitivo, accodati al piacione dell’happy hour, ricorda, la violenza non è mai il modo giusto per risolvere le cose!
Allora a quale tipo assomigli di più quando sei sulla spiaggia? Facci sapere e raccontaci se hai trovato qualche nuovo tipo di romano da spiaggia.
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