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Per conoscere i tesori che si trovano nel Lazio a volte basta davvero poco. Una macchina, un navigatore satellitare ed una meta come Arsoli, un borgo incantato immerso nei Monti Simbruini.
A circa mezz’ora da Roma, nel cuore dei Monti Simbruini si trova Arsoli, un piccolo borgo dalle origini molto antiche. Pare infatti che questo paesino sia nato grazie agli Equi, che per un tempo lo avevano abitato, e poi dai romani, le cui tracce si possono trovare un po’ ovunque.
Arsoli è un borgo dall’aria pittoresca, che può regalare delle bellissime vedute sui campi di ulivi, sui boschi, ma soprattutto sul Castello Massimo, una possente fortezza che veglia su tutto il paese. Una passeggiatina lungo le sue vie permette poi di scoprire meglio questo borgo che contiene alcuni piccoli tesori.
Da non perdere ad esempio è la cappella di San Rocco che contiene degli affreschi davvero belli appartenenti al 1500 e la parrocchiale del Santissimo Salvatore. Gli amanti del mistero sicuramente resteranno affascinati da questo piccolo borgo e dalle sue vicinanze che ospitano la “Grotta di Re Pipino”. Secondo le leggende pare che questa ospiti al suo interno un tesoro del re francese Pipino il Breve, oppure di un uomo ricco chiamato Pipino.
Sicuramente uno dei punti più interessanti di Arsoli è il maestoso Castello Massimo, che si trova nella parte più alta del borgo. Per diverso tempo sia la fortezza che Arsoli stessa sono state delle proprietà della famiglia Massimo, che le ha trasformate in dei piccoli gioielli e migliorate anche dal punto di vista economico.
Grazie a loro i visitatori possono accedere ad un castello magnifico, che sembra essere uscito da un libro di fiabe. Gli arazzi, i mobili ma soprattutto i quadri lo rendono davvero incantevole ed allo stesso tempo affascinante. Suggestiva è in modo particolare la sala del trono, uno dei punti più importanti del castello. A impreziosire questo gioiello c’è poi un romantico giardino all’italiana, ricco di cespugli e fontanelle che si affaccia sul meraviglioso panorama dei Monti Simbruini.
Un giro ad Arsoli può anche essere l’occasione giusta per potersi allontanare dal traffico cittadino ed immergersi nel verde dei boschi. Verso Vallinfreda si trovano per esempio i “Dolmen” di Arsoli, dei torrioni ti calcare alti 15 metri e dalla formaa molto sottile. Sono davvero particolari da vedere e suggestivo è il sentiero che permette di arrivare lì, ovvero quello del “Pozzo del diavolo”.
A pochi minuti da Arsoli si trova poi Cervara di Roma, il comune più alto di tutto il Lazio conosciuto per la scalinata degli artisti. Quest’ultima è un percorso davvero particolare, ricco di sculture e decorazioni realizzate dagli artisti del posto. È un luogo da cartolina, che regala degli incantevoli scorsi, tutti da fotografare.
Arsoli è poi avvolta dal Parco dei Monti Simbruini, che sono ricchi di sentieri da percorrere che sicuramente soddisferanno gli amanti de trekking e della natura regalandogli così delle esperienze magiche.
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