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L'Albergo Rosso, una città racchiusa in un solo edificio

foto di: Immagini prese dal web

Tra i palazzi più caratteristici della Capitale non può di certo mancare il grande “Albergo Rosso” della Garbatella, una grande struttura tanto affascinante quanto misteriosa.

Una città in un palazzo

Tra i palazzi più interessanti di tutta la Capitale non può mancare il grande “Albergo Rosso” presente nella Garbatella, che con la sua presenza arricchisce un quartiere di per sè unico, rendendolo ancora più affascinante. Questo appartiene ai quattro alberghi suburbani del quartiere, ovvero delle strutture nate per ospitare i tanti sfollati che a causa delle trasformazioni della città erano rimasti senza una casa.

All’inizio erano quindi dei veri e propri alberghi che avevano la funzione di essere delle case con degli spazi privati, ma anche delle scuole, all’interno delle quali si riunivano molti bambini. Gli alberghi poi ospitavano anche delle chiese, i negozi e delle mense, nelle quali si ritrovanano tutti gli ospiti a magiare. Era una città in miniatura racchiusa in un edificio.

Gli alberghi suburbani erano poi delle costruzioni che si distinguevano in base ai colori delle loro pareti e che di conseguenza si chiamavano Albergo Rosso, Albergo Giallo, Albergo Bianco ed infine Terzo Albergo.

Oggi sono considerate delle strutture affascinanti, che attirano l’attenzione di molti, anche se in realtà all’epoca erano visti come degli ambienti bui ma soprattutto malsani. Negli anni hanno poi ricevuto delle visite davvero importanti, come quella di Ghandi nel 1931.

Il simbolo della resistenza

Sicuramente però il palazzo più affascinante di tutti è l’Albergo Rosso, una grande struttura a forma di bottiglia rovesciata con un possente orologio. Proprio quest’ultimo porta con sè una storia davvero particolare che risale ai tempi della Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1944 Roma ha subito dei forti bombardamenti che ne hanno danneggiato i quartieri e che hanno fatto fermare il ticchettio dell’orologio, che per molto tempo è rimasto fermo sulle ore 11:25. Per molto tempo è stato quindi considerato come il simbolo della resistenza della guerra.

Ancora oggi si possono vedere i quattro misteriosi ed affascinanti alberghi, mentre in Piazza Eugenio Biffi se ne possono vedere gli ingressi insieme ad un ponticello romano, che è stato salvato dalla sua distruzione per la costruzione di un parcheggio.

Un affascinante quartiere

I quattro maestosi edifici si trovano nel cuore di Garbatella, uno dei quartieri più affascinanti di tutta la Capitale. Garbatella è infatti un punto davvero particolare di Roma, che si allontana dal traffico quotidiano e che da quindi l’impressione di essere semplicemente un tranquillo paesello in cui godersi delle passeggiate.

È quindi un punto scenografico della città che in passato è stato anche il set di diversi film, in modo particolare della serie televisiva “I Cesaroni“. È poi il luogo ideale nel quale perdersi per delle piacevoli passeggiate tra i suoi vicoletti e le stradine, in modo particolare se si è in due a comminare. Garbatella è un quartiere romantico nel quale si trova anche la “scalinata degli innamorati” un punto nel quale le coppiette andavano per avere un pò di intimità.