Turisti Nella Capitale: Sindrome di Stendhal
La precedente tappa ci ha permesso di poter iniziare l’esplorazione di un piccolo e alternativo stato presente all’interno del territorio di Roma. La[...]
Per la rubrica “a mezz’ora da Roma” vi segnaliamo Vignanello, un incantevole borgo situato nel cuore della Tuscia a cavallo tra Roma e Viterbo.
Vignanello è un piccolo borgo del Lazio che si trova nel bel mezzo dei Monti Cimini, tra la città di Roma e Viterbo. È un comune dalle origini preistoriche che nei secoli ha subito le invasioni di diverse popolazioni, come gli etruschi ed i longobardi ed è stato il centro di tradimenti ed intrighi di corte.
Oggi è invece un piccolo angolo di pace, racchiuso dal verde dei boschi e dalle viuzze del borgo che si ergono su un banco di tufo e regalano degli scorci incantevoli. Camminare per Vignanello è come fare poi una passeggiata per la storia. Le strade del paese conservano ancora la loro struttura di un tempo e sono circondate da tante chiese barocche e dalle casine che regalano un’atmosfera quasi fiabesca.
A Vignanello dopo una passeggiata è poi ideale fermarsi in un’osteria ed assaggiare i piatti tipici che propone, dagli gnocchi al ferro, all’acquacotta. Quest’ultima è un mix di verdure e interiora di animali stufati ed è una bomba calorica che delizia il palato, perfetta da accompagnare ad una bruschetta o ad un calice di vino.
Vignanello è quindi un paese che sembra essere uscito da un libro di fiabe e che al suo interno ospita un bellissimo castello, quello della famiglia Ruspoli. Quest’ultimo viene costruito nel 1500 ma prima era un monastero benedettino che poi si è trasformato in una splendida fortezza grazie ai Farnese. Una piccola reggia che oggi è custodita dalla famiglia Ruspoli e che contiene due preziosi giardini.
Il primo è quello principale e si trova all’ingresso del castello. È costituito da dodici quadri divisi in quattro viali. Ognuno di questi racchiude delle sculture di siepi ed aiuole che pare formino le iniziali dell’ideatrice del giardino, Ottavia Orsini, e dei suoi figli. Al centro della struttura si trova poi un’elegante fontana che completa l’opera d’arte giardiniera.
Nella fortezza si trova anche un secondo angolo verde, chiamato Giardino Nascosto. Viene infatti separato dal principale grazie ad una siepe e si trova a lato del castello. Anche questo contiene delle sculture realizzate con le piante che si intrecciano ai roseti.
Il castello Ruspoli non è poi soltanto un luogo fiabesco ma anche leggendario. Le storie popolari raccontano di un fantasma che proviene dal castello e che si aggira per il paese a spaventare chiunque lo disturbi. Questo pare sia il fantasma “Signorino“, un nobile della famiglia Ruspoli che aveva un cane cui era molto affezionato. Alla sua morte lo aveva seppellito in uno scrigno d’oro poco lontano dal castello e con il suo cavallo cacciava via chiunque cercasse di prenderlo. Attraversava i muri delle case e la gente quando lo sentiva arrivare, si barricava in casa chiudendo le finestre anche se inutilmente.
Oggi quindi Vignanello è una piccola meta turistica che si trova nel mezzo dei Cimini. Questi sono dei monti che al loro interno ospitano una ricca varietà di piante, dai faggeti ai castagni e sono perfetti per fare delle escursioni. I percorsi della montagna sono accessibili a tutti, ai bambini e agli adulti e regalano dei fantastici panorami. In modo particolare sono bellissimi da attraversare in autunno, quando il bosco di colora di arancione e le prime castagne cadono.
Vignanello è poi circondata da tanti piccoli borghi come Vallerano, un paesello medievale che possiede un centro storico da cartolina e Soriano del Cimino, il cui panorama permette di vedere tutta la Valle del Tevere e la bellissima Sabina.
La precedente tappa ci ha permesso di poter iniziare l’esplorazione di un piccolo e alternativo stato presente all’interno del territorio di Roma. La[...]
Hai mai visitato la Basilica di San Paolo Fuori le Mura? È uno storico edificio dedicato a San Paolo nel quale la storia[...]
Sei mai sceso a Farini? Non è solamente un punto di riferimento per i pendolari, ma lo è anche per i turisti, che[...]
Conosci Via Po? È una via iconica perché, oggi, è considerata la più corta di Roma. Non tanto per la sua lunghezza, quanto[...]
Una delle cose che, da quando mi sono trasferita nella Capitale, mi è stata rinfacciata e chiesta da mio padre è: “in tanti[...]
Fino all’unità d’Italia era noto con il nome di Stabbia, oggi Faleria è un piccolo borgo della valle del Tevere che conserva patrimoni[...]
Tra le tante confraternite che hanno animato la vita religiosa di Roma nel Rinascimento vi è quella di San Giuseppe dei Falegnami, a[...]
L’arrivo del “nuovo anno” è segnato da tanti piccoli step che segnano esattamente i ritorni. Si, qui si perpetra la retorica del primo[...]
Si trova a pochi passi dalla fermata Basilica San Paolo ed è uno spazio dotato di una spiaggia e di un parco permanente[...]
L’arte del grattino diventa a pagamento. Apre nella Capitale un centro dedicato alla coccola per eccellenza in cui è possibile ricevere un trattamento[...]
“Wake me up when September ends” cantava una certa canzone di qualche anno fa. Forse più di qualche, ma il concetto non cambia.[...]
Sei mai sceso a Rossini? Non è solamente un punto di riferimento per i pendolari, ma lo è anche per i turisti, che[...]
Nonostante le tempistiche richiedano che la nostra concentrazione si sposti verso altri lidi, una parte di me resta ancora fermamente legata all’estate. Staccarsi[...]
L’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte aveva come scopo quello di dare sepoltura ai morti, trovati in campagna o annegati nel Tevere. La chiesa, dall’insolita[...]
Sono alte le probabilità di un ritorno futuro nella tappa che sto per proporvi oggi. Di cose da vedere ce ne sono parecchie,[...]