Cinecittà inaugurava i suoi studi il 28 aprile 1937, la storia della loro nascita | Roma.Com

Cinecittà inaugurava i suoi studi il 28 aprile 1937, la storia della loro nascita

86 anni fa erano inaugurati gli studi cinematografici di Cinecittà, tra i più grandi di tutta Europa, ripercorriamo la storia del cinema italiano fino a quel giorno del 1937

Cinecittà, i suoi imponenti studi apprezzati in tutto il mondo

Cinecittà è il plesso di studi cinematografici di Roma che nel corso della sua storia ha visto lavorare al suo interno registi e attori del calibro di Federico Fellini, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Pier Paolo Pasolini, Francis Ford Coppola e Martin Scorsese, solo per citarne alcuni, con oltre 3000 film girati, 51 dei quali hanno vinto il premio Oscar. Oggi è raggiungibile grazie alla fermata della Linea A della metro, inaugurata nel 1980 mentre in precedenza da una linea di autobus post Seconda Guerra Mondiale mentre nei primi anni della sua nascita per arrivare al suo ingresso si poteva accedere solo dalla via Tuscolana, al tempo molto stretta tanto che i dipendenti usavano la bici o andavano a piedi.

Cinecittà, cosa successe nel cinema italiano prima della nascita dei suoi studi

Il cinema italiano si era specializzato a inizio ‘900 in kolossal storici, il più celebre dei quali fu Cabiria di Giovanni Pastrone che fu molto apprezzato anche negli Stati Uniti, restando a New York nel cartellone per ben dieci mesi. Negli anni venti l’industria cinematografica del nostro Paese va in crisi a causa della concorrenza americana e del nascente cinema espressionista tedesco, a cui si deve il merito di avere dato gli albori del genere horror e fantascientifico. Nel 1931 il governo fascista, che aveva scelto il cinema come uno dei mezzi di propaganda, vara una legge volta a penalizzare le importazioni e stimolare la produzione italiana con la nascita della Direzione generale della cinematografia.

Cinecittà e la nascita dei suoi studi, i più grandi d’Italia

Nel 1935 un vasto incendio distrugge gli studi cinematografici della società Cines, situati vicino alla Basilica di San Giovanni, e nello stesso anno la società venne acquistata dalla SAISC di Carlo Roncoroni, che sarà poi a capo di Cinecittà fino alla sua morte e della futura decisione di fare gestire il plesso dallo Stato italiano. L’anno successivo Roncoroni acquista lo spazio lungo la via Tuscolana e in soli quindici mesi Cinecittà è costruita con 73 edifici e inaugurata il 28 aprile del 1937.

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