“Poco e gnente j’è parente”: la saggezza romana in una frase
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È talmente ricco d’ironia che chi non lo conosce ha difficoltà a capirne il significato, ma allo stesso tempo però è anche così famoso che non è noto solamente a Roma e nel Lazio, ma anche in altre regioni d’Italia. Tu lo hai mai sentito dire da qualcuno?
Il centro Italia lo conosce bene perchè è piuttosto famoso in quelle regioni, ma difficilmente qualcuno che si trova più a nord oppure a sud ha mai sentito pronunciare questa frase, ovvero “fà comej antichi: magnavon la scorza e buttavon via i fichi. È altrettanto raro che ne capisca il senso senza prima conoscerla, perchè è molto ironica e manda quindi in confusione chi la ascolta.
Sembra infatti che significhi una cosa, ma in realtà ne vuol dire un’altra.
In italiano corretto il modo di dire viene tradotto in “fare come nell’antichità: mangiavano via le bucce e buttavano via i fichi”. Anche così però non è ben chiaro cosa voglia dire, ma appunto perchè c’è molta ironia nelle sue parole.
Difficilmente infatti si penserebbe che questo proverbio è in realtà un modo di rispondere a qualcuno che fa una domanda dalla risposta ovvia. Invece “fa comej antichi: magnavon la scorza e buttavon via i fichi” vuol dire proprio questo.
In maniera ironica risponde infatti a una domanda che non ha alcun senso che venga fatta perchè ha una risposta davvero scontata.
“Fa comej antichi: magnavon la scorza e buttavon via i fichi” non vuol dire quindi che ai loro tempi gli antichi mangiavano le bucce della frutta e gettavano il frutto stesso, ma che invece facevano con la frutta una cosa più che ovvia, ovvero la mangiavano.
Il detto infatti sta a evidenziare l’ovvietà delle cose.
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