"Smucinare", un modo di cercare senza sapere bene dove | Roma.Com

“Smucinare”, un modo di cercare senza sapere bene dove

È un verbo che si usa nelle situazioni in cui s’inizia a cercare dappertutto qualcosa che non si trova da nessuna parte, ma di cui c’è bisogno. Ma cosa vuol dire esattamente?

Un verbo “di nicchia”

Smucinare” è una parola che probabilmente chi vive fuori Roma o lontano dal centro Italia non conosce, perchè essendo tipica del romanesco, è nota solamente nel Lazio e nelle regioni limitrofe.

Non è poi una così famosa come il “daje“, che tutta l’Italia conosce, di conseguenza solamente chi è romano oppure abita nei dintorni del Lazio, sa cosa vuol dire, dato che è piuttosto “di nicchia“.

Nelle situazioni in cui si cerca qualcosa senza una direzione precisa

Solitamente si usa il verbo “smucinare” nelle situazioni in cui bisogna cercare qualcosa senza però sapere bene dove. È infatti un sinonimo dell’italiano “frugare“.

Probabilmente deriva dal verbo “smuovere“, dato che si pronuncia nei momenti in cui, cercando qualcosa, ci si ritrova a spostare degli oggetti, a mettere le mani un po’ ovunque. Tuttavia, si tratta solo di un’ipotesi, dato che non ci sono informazioni certe sull’origine di questo verbo.

“Smucinare” al centro, “ravanare” al nord

A Roma, nel Lazio e nelle regioni limitrofe, il verbo “frugare” si traduce quindi in “smucinare”. In altre regioni la parola si pronuncia invece in dei modi diversi. Al nord per esempio, si usa il verbo “ravanare“, che corrisponde appunto a frugare, a rovistare.

È sempre bello comprendere il dialetto e i significati che si nascondono dietro ai suoi termini. Non solo racchiudono l’essenza di un gruppo di persone, ma permettono anche di scoprire tante cose che normalmente non si saprebbero.

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