Il “beccarsi”, un modo alternativo al classico “incontrarsi”
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È uno dei dialetti più conosciuti in Italia che incuriosisce chiunque con la quantità di parole e significati che contiene. A volte però proprio questi possono essere oggetto di fraintendimento. Sapete per esempio cosa significa l’espressione “daje e daje pure li piccioni se fanno quaje”?. Sembra una frase semplice ma nasconde in realtà un significato davvero importante.
È uno dei dialetti più conosciuti d’Italia, che in tanti apprezzano per l’enorme quantità di parole che contiene e per i significati che vi si nascondono dietro.
Quasi ognuna di loro ha poi una propria storia, che permette anche di scoprire qualche curiosità su Roma che solo la gente del posto conosce. È quindi un dialetto che incuriosisce molto ma che a volte risulta difficile da capire.
Contiene alcuni vocaboli e modi di dire talmente particolari che se non si conoscesse un minimo il loro significato, si rischierebbe di fraintenderli o di non capirli affatto. Come nel caso dell’espressione “Daje e daje pure li piccioni se fanno quaje”, che è tanto simpatica quanto confusionaria.
Potrebbe sembrare che questo modo di dire sia in qualche modo legato al cibo, alla caccia, oppure alla magia. Dopotutto se non interpretassimo il senso del messaggio, potremmo ritrovarci a pensare ai piccioni che per qualche strano motivo si trasformano in delle quaglie. Oppure semplicemente ci soffermeremmo alle parole “quaglie” e “piccioni”, probabilmente facendoci venire l’acquolina in bocca oppure una certa fame.
Dopotutto la traduzione letterale dell’espressione sarebbe “dai e dai anche i piccioni si trasformano in quaglie” ovvero qualcosa che se non interpretato potrebbe non significare nulla.
In realtà però questa simpatica frase nasconde un significato molto più profondo di quanto possa apparire. Qualcosa che va ben oltre la caccia, la magia e perfino il buon cibo. Il “daje e daje pure li piccioni se fanno quaje” conserva infatti una vera lezione di vita.
“Daje e daje pure li piccioni se fanno quaje” è infatti un invito al non arrendersi mai, nonostante a volte si possa vivere un momento di difficoltà. Un incoraggiamento a provare e riprovare ancora fin quando non si otterranno quei risultati sperati, quel cambiamento della situazione così tanto atteso.
Perché alla fine a forza di tentare anche i piccioni possono diventare delle quaglie.
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