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Vitorchiano è un piccolo borgo del viterbese che si trova ad un’ora da Roma e che al suo interno contiene un giardino incantato unico nel suo genere.
Il Lazio è una regione meravigliosa che al suo interno ospita dei piccoli tesori, alcuni dei quali sono noti al mondo, mentre altri sono tutti da scoprire. Tra questi vi è ad esempio Vitorchiano, un paesino nel quale molte culture si fondono tra loro.
Il piccolo borgo si trova a un’ora da Roma, nella provincia di Viterbo. Nei suoi pressi si trova un giardino molto grande, che è considerato unico al mondo per la varietà di fiori che vi sono al suo interno. Questo è il Centro Botanico Moutan ed ospita una ricca varietà di peonie arboree, un fiore che si trova solamente in Cina e che rappresenta il territorio.
Si tratta di una pianta molto rara di cui in Italia si è sentito parlare tardi. Viene spesso raffigurato nei vasi di ceramica e nei tessuti cinesi perché in Cina è una pianta tanto famosa quanto leggendaria. Le sue varietà hanno dei nomi particolari come “Prosperità” oppure “Luna sul Monte Kun Lun” e regalano quindi al fiore un’aurea tra il mistico ed il fantastico.
L’aspetto del fiore è poi incantevole. È come una rosa che però non contiene spine ma dei boccioli molto grandi, che rilasciano quindi un dolce profumo. Perdersi infatti in un giardino del genere è infatti qualcosa di sensazionale oltre che uno spettacolo per gli occhi.
Il fiabesco Centro Moutan nasce per puro caso grazie a un’idea di Carlo Confidati, che voleva inserire all’interno del giardino della propria casa una qualche pianta dall’aspetto particolare. L’uomo che era un appassionato di fiori ed era rimasto incuriosito dall’aspetto della peonia. Decide quindi di studiarla e realizzò delle ricerche molto dettagliate scoprendo così anche le tante tipologie che l’incantevole fiore ha.
Successivamente decide di importare alcune varietà della pianta in Italia e le posiziona in una zona collinare dei Monti Cimini per vedere cosa sarebbe potuto succedere. Prima della fioritura una peonia sembra un piccolo arbusto qualsiasi ma appena i suoi petali sbocciano, il fiore si trasforma in una bellissima rosa senza spine, con i suoi petali grandissimi ed il suo profumo delicato. Un po’ come il brutto anatroccolo che poi diventa un bellissimo cigno.
Nessuno si aspettava che da una semplice idea fantasiosa potesse nascere qualcosa del genere. Oggi il giardino è grande circa 15 ettari e contiene oltre 6000 varietà di peonie. Ospita oltre 250.000 bellissimi fiori, alcuni dei quali sono rarissimi, come ad esempio la varietà Rocki, che ha il colore piuttosto scuro e che cresce sulle pendici del Tibet a -20 gradi.
Oggi il giardino è aperto al pubblico e le persone possono entrare in questo piccolo angolo di Paradiso ed ammirarlo in tutto il suo splendore, in modo particolare durante la fioritura che avviene tra aprile e maggio. A fine passeggiata possono poi rilassarsi nel “Garden Restaurant” un locale fiabesco realizzato su ispirazione dei colori del parco.
Vitorchiano è quindi un paese nel quale si fondono numerose culture tra loro, dalla cinese con il parco delle peonie a quella dei maori. Non si tratta di una leggenda ma è tutto vero. All’interno del centro storico del piccolo comune si trova una statua Moai, il grande faccione in pietra che tutti conosciamo e che si trova nell’Isola di Pasqua.
Questa è stato realizzata nel 1992 da una famiglia proveniente dall’Isola, che era venuta in Italia per diffondere la propria arte grazie alle loro sculture e per trovare dei nuovi materiali che potessero aiutare a restaurare le loro statue che nel tempo si stavano distruggendo.
A Vitorchiano trovano il tufo ed iniziano a lavorarlo realizzando una grande statua che decidono poi di donare al comune. Il paese poi si è gemellato con l’Isola di Rapa-Nui.
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