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Il MAAM, un museo vivente unico nel suo genere

foto di: Immagini prese dal web

Roma è una città unica nel suo genere che al suo interno ospita delle strutture davvero particolari. Tra queste vi è il MAAM un museo “vivente”. Scopriamo però qualcosa di più a riguardo.

Un museo vivente nella periferia di Roma

Il MAAM meglio noto come “Museo dell’Altro e dell’Altrove” o semplicemente come “Metropoliz” è una struttura che si trova nella Via Prenestina di Roma e che è davvero unica nel suo genere. Si tratta infatti di un museo vivente, che al suo interno ospita decine di famiglie oltre ad una serie di opere realizzate da oltre quattrocento artisti.

La sua apertura avviene nel 2009 ma prima il palazzo era un salumificio. In questo luogo venivano quindi un tempo uccisi i maiali e resi poi delle salsicce. È quindi un palazzo molto simile all’attuale MACRO di Testaccio, che prima di essere un museo d’arte, era un mattatoio. La differenza tra i due però è che il MACRO è oggi un museo dall’ingresso a pagamento, con degli orari di apertura, nel quale vengono mostrate sia la cultura che la scienza. Il MAAM invece oltre ad essere una fantastica galleria d’arte è anche una casa, nella quale le persone svolgono le loro attività quotidiane. Di conseguenza il suo ingresso non può che essere gratuito.

Un giro nello spazio

Andare al MAAM è come fare un giro di sola andata nello spazio. Si viene catapultati in un’altra realtà, in un mondo fantastico al cui ingresso si trova una grande luna. Questa però può essere conosciuta meglio come L.U.N.A., un’opera che si trova nel soffitto del cortile.

Il resto dell’edificio può essere invece considerato come un piccolo pianeta Terra, nel quale si confondono diverse culture. La casa MAAM ospita infatti al suo interno varie famiglie provenienti da diverse parti del mondo, dall’Italia al Marocco. Contiene poi una grande cucina nella quale gli abitanti preparano diversi piatti provenienti da tutto il mondo, che i turisti possono assaggiare ogni volta che passano.

Nel MAAM c’è poi un grande spazio dedicato ai bambini, ovvero una ludoteca. In questa i più piccoli possono andare a giocare oppure a fare i compiti aiutati dai volontari della struttura. Questi ultimi organizzano poi diversi eventi per i bambini e per i più grandi, che vengono sempre presentati nella pagina Facebook del Museo.

Il MAAM ospita infine una serie di opere d’arte contemporanea che possono essere dei murales oppure delle sculture e che sono realizzate con gli oggetti di tutti i giorni. Tra i dipinti più suggestivi c’è sicuramente la “Cappella Porcina” che rappresenta il percorso che fanno i maiali una volta arrivati al salumificio. Il murales però raffigura la tratta al contrario mostrando un processo che parte dalla morte e che finisce con la vita. Una scultura davvero interessante è invece la “Venere di stracci“, che rappresenta una statua di Venere con affianco un mucchio di vestiti.

Un patrimonio che rischia di chiudere

Il MAAM è quindi un palazzo davvero unico nel suo genere che viene chiamato “Città meticcia” poichè è abitato da oltre sessanta famiglie dalle diverse culture. Queste però negli ultimi tempi rischiano di non avere più una casa. Il palazzo in cui vivono è stato acquistato di recente da un gruppo imprenditoriale che rischia di farlo sgomberare.

Senza i suoi abitanti Metropoliz non sarebbe più la stessa e perderebbe ciò che la rende unica.

Per questo motivo infatti l’associazione Blocchi Precari Metropolitani si impegna affinché il museo non venga svuotato. Lo fa attraverso delle importanti manifestazioni che hanno attirato anche l’attenzione dei rom che partecipano attivamente alla protesta. Lo scopo di queste è quello di mantenere il MAAM intatto con tutte le persone che vi abitano, che al momento si possono andare a visitare insieme al museo, ogni sabato.