La fontana del Babuino, la storia di un monumento deriso dal popolo
18 Ottobre 2022
3.777
foto di: Immagini prese dal web
La storia della fontana del Babuino, chiamata così dal popolo romano, costruita da un privato e soggetta a diversi cambi di posizione prima di tornare alle origini grazie all’insistenza della cittadinanza
La struttura della fontana e la sua costruzione
Ci sono monumenti che cambiano nome a causa del soprannome che il popolo attribuisce loro ed è il caso della fontana del Babuino, costruita nel 1576 a spese di un privato, il commerciante ferrarese Alessandro Grandi, ma destinata all’uso pubblico. Costituita da una vasca di epoca romana in granito grigio, sopra di essa è collocata una statua a grandezza naturale in tufo scolpito raffigurante un sileno disteso su una scogliera. Grandi l’aveva fatta sistemare all’interno di una nicchia di fronte al suo palazzo.
I diversi cambi di posizione fino a quella odierna
Il palazzo passò nel Seicento alla famiglia Boncompagni-Ludovisi che nel 1738 provvide alla sua completa ristrutturazione. La fontana allora venne spostata verso sinistra e inserita in una nicchia uguale alla precedente, delimitata da due lesene e da un architrave decorato da due delfini in travertino. Nel 1877, a causa dei lavori per la costruzione della rete fognaria, la fontana fu smembrata e la statua fu collocata nel cortile di palazzo Boncompagni, mentre la vasca andò a sostituire quella di via Flaminia, davanti alla fontana di Giulio III. In seguito alle insistenze di alcuni cittadini nel 1957, il Babuino fu ricomposto nei pressi della sede originaria a sinistra della chiesa di Sant’Atanasio dei Greci.
Il cambio del nome e il suo inserimento tra le statue parlanti
La bruttezza della statua, probabilmente copia di un’antica divinità pagana sabina, a metà fra un uomo e una capra, detta Sanco Fidio, doveva essere veramente notevole e i romani non persero tempo a ribattezzarla col nome di Babuino. Nella tradizione popolare è entrata a far parte del gruppo delle statue parlanti insieme a Pasquino, Marforio, Madama Lucrezia e Abate Luigi che costituivano il congresso degli arguti, su cui erano affisse abitualmente le lamentele anonime dei romani, note come pasquinate.
Il piccolo borgo di Ornaro si trova nella Sabina a circa 600 metri di altezza, oggi conta pochissimi abitanti e la sua storia è stata legata sin dall’epoca romana dalla Via Salaria, dalla […]
Si trova a pochi minuti dal capolinea delle linee 5 e 19, ma per poter osservare qualcosa d’interessante della zona bisogna allontanarsi a piedi di qualche minuto dalla fermata verso Piazza dei Gerani. […]
È un capolavoro di Giacomo della Porta e Leonardo Sormani, ma troppo spesso passa inosservata dato che si trova in uno dei punti più trafficati di Roma. Eppure meriterebbe qualche occhiata in più […]
Chiunque rimane affascinato dalla sua forma, che sembra quasi voler abbracciare chi sta per entrarvi. Ci hai mai fatto caso? È una struttura davvero singolare, oltre che davvero affascinante. Una struttura che invita […]
È una storica città della Ciociaria che attira spesso l’attenzione degli amanti dell’arte e della storia antica a causa delle sue origini leggendarie e dei tanti reperti che si trovano nelle sue strade […]
Museo Arte Moderna è una fermata del tram della città di Roma, scopriamo le meraviglie della galleria da cui prende il nome e che ospita opere delle principali correnti artistiche degli ultimi due […]