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Il Festival di Sanremo è la tradizione della canzone italiana e nel corso di questi 71 anni ha creato e portato avanti simboli e usi che in un modo o nell’altro lo hanno reso quello che è, non solo una kermesse di musica, ma anche un grande evento mondano per i protagonisti del mondo dello spettacolo e non solo!
Una di queste tradizioni che hanno reso celebre Sanremo è la presenza di co-conduttori e co-conduttrici che affiancano e aiutano il o la titolare della conduzione. Simbolo supremo di uno dei primi momenti del Festival e che mette tutti in estrema difficolta e ansia è la discesa della scala di Sanremo. Trenta o forse i quaranta secondi più temuti nella storia di un conduttore e che alcune volte hanno registrato cadute, fortunatamente senza conseguenze! Immaginate che se ci fosse SanRoma, invece che scendere le scale della scenografia di un teatro, conduttori e co-conduttrici potrebbero scendere le scale di Piazza Trinità dei Monti e avere come palcoscenico naturale tutta Roma.
In questi settantuno anni, la grande tradizione delle co-conduttrici sanremesi è stata uno degli zoccoli duri della kermesse, più volte messa sott’attacco e più volte anche riformulata, innovando e non distruggendo questa consuetudine. Infatti per molto tempo questo ruolo sembrava riservato solo alle donne, quando invece negli ultimi anni anche molti uomini come l’attore romano Pierfrancesco Favino, ad esempio, hanno ricoperto il ruolo di co-conduttore. Le donne che hanno calcato il palco dell’Ariston però sono le più numerose ed ognuna ha portato su quella scena la propria particolarità. Dalle top model come Valeria Mazza e Eva Herzigova, a cantanti come Anna Oxa, Arisa e Emma Marrone; dalle attrici e comiche come Luciana Litizzetto alle showgirls Belén Rodriguez e Elisabetta Canalis.
Ma anche tante nate a Roma hanno preso parte alla più importante kermesse della musica italiana. La prima nel 1962 è stata Vicky Ludovisi, attrice della televisione, che è stata subito seguita dall’attrice e conduttrice Maria Giovannini, nel 1963. Negli anni ’70 la capitale riesce a piazzare una tripletta ben distribuita nel tempo, con la principessa Ira von Furstenberg nel 1970, Maria Giovanna Elmi nel 1977 e Anna Maria Rizzoli, modella e conduttrice nel 1979. Gli anni ’80 regalano alla Capitale una sola partecipazione nell’ambito delle co-conduttrici ed è quella di Eleonora Vallone del 1981. Gli anni ’90 sono quelli della rivalsa e a calcare le scende del palco dell’Ariston sono ben 4 romane doc: Lorella Cuccarini nel 1993, Claudia Koll nel 1995, Sabrina Ferilli nel 1996 e Valeria Marini nel 1997. Arrivando agli ultimi vent’anni si registrano tra le fila delle co-conduttrici e co-conduttori ben 7 partecipazioni romane. La prima è quella di Claudia Gerini nel 2003, seguita subito dopo da Paola Cortellesi nel 2004. Il 2006 è la volta di Ilary Blasi, che rimane l’ultima del primo decennio degli anni 2000; per aspettare una nuova partecipazione romana bisogna arrivare al 2016, con Virginia Raffaele che bissa nel 2019; nel 2018 invece è Pierfrancesco Favino ad occupare la casella del co-conduttore. L’anno scorso infine è stata la giornalista Laura Chimenti ad affiancare Amadeus nella conduzione del festival mentre quest’anno la squadra di co-conduttori si compone di: Fiorello, Naomi Campbell, Matilda De Angelis e la cantante romana Elodie.
E se quest’anno si svolgesse SanRoma, chi si potrebbe chiamare per condurre il Festival romano? Un grande conduttore che porterebbe sicuramente a casa un successo, che ha fatto la storia della tv e che ha già calcato il palco dell’Ariston ma solo nel segmento del Dopo Festival è Giancarlo Magalli. Così facendo si riparerebbe anche alla ingiustizia di non aver mai affidato a lui la conduzione dell’evento più grande della televisione italiana. E ad affiancarlo? Be’ di certo due personaggi romani emergenti, che hanno sovvertito ogni regola della conduzione e del linguaggio televisivo italiano, il duo Valerio Lundini e Emanuela Fanelli, romani de Roma, prorompenti e pieni di talento. Voi che ne dite, vi piace questa tripletta?
