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San Faustino, la festa dei single: verità o casualità?


All’indomani di San Valentino, per i cuori solitari nasce la festività di San Faustino. Ma il santo è davvero il protettore dei single?

La storia di San Faustino

Si festeggia subito dopo San Valentino, qualificandosi come la festa di chi è alla ricerca dell’anima gemella, ma perché San Faustino è diventato il protettore dei single? Chi era davvero questo santo?
La storia di San Faustino, sebbene ricondotta oggi ai cuori solitari, ironia della sorte, si legava indissolubilmente a quella di un’altra figura cristiana, suo fratello Giovita. Entrambi arruolati all’interno dell’esercito, nelle vesti di cavalieri, infatti, i due si convertirono insieme al cristianesimo, battezzati dal vescovo di Brescia, Sant’Apollonio e, sempre insieme, vissero l’opera di evangelizzazione. Faustino e Giovita divennero subito abili predicatori del Vangelo, ma ignari del destino al quale, di li a breve, sarebbero andati in contro, le persecuzioni cristiane dell’epoca, si inimicarono molti potenti della città, contrari a quel culto.


(Fonte: Brescia a tavola)

La persecuzione di San Faustino

Anche per loro, quindi, non tardò ad arrivare il martirio, su decisione dell’imperatore Adriano che, al rifiuto dei due di sacrificare agli dei, decise di incarcerarli e condannarli a morte. Leggenda narra che l’uccisione dei santi fu un compito davvero molto arduo,  per l’impero che, tutt’altro che vita facile, fu costretto a più d’una modalità, per decretarne la morte. Se all’inizio, infatti, pare sopravvissero addirittura alla fiamme; più tardi, trasferiti a Roma, venne ordinato ai sicari di darli in pasto ai leoni ma, appena spinti nell’arena del Colosseo, le belve gli si accostarono, divenendo d’improvviso mansuete. Di nuovo indenni, furono allora imbarcati: grazie a una loro intercessione, una tempesta durante il viaggio si placò, e spinti in mare aperto, nuovamente tornarono a riva illesi insieme alla barca. Solo al quarto provvedimento, la condanna di decapitazione – ché nun c’è due senza tre, ma pure senza quattro a quanto pare – i due morirono.


(Fonte: Corriere della Sera)

Il 15 febbraio, a cavallo fra il 120 e il 134 d.c, tornati a Brescia (di cui sono santi patroni), San Faustino e Giovita persero la vita, per mano d’un boia. Lo stesso giorno in cui, oggi, si festeggia il santo e la festa degli scapoli. E, tuttavia, non solo poche altre informazioni si hanno sulla loro vita, ma nulla di esse può essere d’ausilio alla comprensione della correlazione del santo con i single.

San Faustino perché è il protettore dei single?

Ma allora, a conti fatti, perché la scelta di fare di San Faustino il protettore degli scapoli? Nonostante molto curiosa, infatti, la storia del santo non sembra fornirci alcuna risposta chiara sull’associazione. Men che meno la presenza del fratello che, al contrario, ne farebbe un uomo tutt’altro che solo. Insomma, perché i single festeggiano il giorno di San Faustino? Secondo alcuni, la spiegazione andrebbe rintracciata in due mere casualità. Da un lato, il 15 febbraio segue il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati, e i nomi dei sue santi farebbero rima fra loro; dall’altro, la radice del nome Faustino, dal latino faustus, ovvero propizio, fortunato, porterebbe bene a chi sta cercando l’amore. Dunque, lo stesso termine, Faustino, sarebbe da auspicio e San Faustino diventerebbe l’immagine del santo favorevole a questa complicata ricerca.