“Il Locale” Rinasce. Arriva “Studio 26”, il locale che fa da cuore pulsante alla musica di Roma
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Domenica si è concluso l’ultimo capitolo del Premio DolceRoma, un viaggio alla ricerca dei dolci più buoni della capitale. Tre le categorie in gara, tre i dolci tipici pasquali da giudicare (colomba tradizionale, colomba creativa e pastiera), tre i vincitori. Per la “Miglior pastiera” di Roma si aggiudica il podio la pasticceria D’Antoni. Noi abbiamo intervistato Andrea D’Antoni, per voi
«Mi sento sicuramente soddisfatto, ripagato degli sforzi e degli studi. Sono felice soprattutto per il team e per l’azienda»
«Per un prodotto come la pastiera gli ingredienti sono molto semplici, quindi se devo essere sincero, più che gli ingredienti, ci hanno premiato la tecnica e il gusto»
«La risposta, che la nostra clientela, per lo più romana, dà alla pastiera, è ottima. È vero, non stiamo parlando di un prodotto tipico romano, ma viene apprezzato in qualità di prodotto tipico italiano»
«No, però personalmente sono legato sentimentalmente a Napoli e alla Campania»
(Fonte: Pasticceria D’Antoni)
«D’Antoni nasce dalla voglia di creare prodotti di qualità. In questo senso, la mission non cambia, ma oggi abbiamo anche la voglia di farli conoscere ad un pubblico più vasto»
«Quello che ci impegna di più durante la produzione settimanale, perché molto richiesto, è la nostra torta Sacher»
(Fonte: Pasticceria D’Antoni)
«Il segreto della nostra Sacher sta nella sua semplicità. Utilizziamo poche materie prime, ma di qualità. D’altra parte, la Sacher ha poco di originale. Tuttavia, mentre nella versione tradizionale se ne usa un filo, nella nostra versione la confettura di albicocca è molto presente. Questo la rende sicuramente più piacevole al palato e più gustosa»
«Si, ci piacerebbe molto aprire un laboratorio a vista, per mostrare la nostra artigianalità. In più, abbiamo in programma di aprire nuovi punti vendita»
(Fonte: Pasticceria D’Antoni)
«Credo che tutto dipenda dal prodotto che si decide di presentare. Nel nostro caso, la qualità fa la differenza. Prima di mettere in commercio qualcosa, puntiamo su un prodotto che, per primi, piaccia a noi. Per quanto riguarda i competitors, invece, quello che ci distingue è il non cercare di competere economicamente. Mi spiego: non cerchiamo di fare un prezzo a ribasso, ma cerchiamo di creare un prodotto di qualità al giusto prezzo»
(Fonte: Pasticceria D’Antoni)
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