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Premio DolceRoma, la "Miglior pastiera" di Roma è D'Antoni

foto di: Immagini prese dal web

Domenica si è concluso l’ultimo capitolo del Premio DolceRoma, un viaggio alla ricerca dei dolci più buoni della capitale. Tre le categorie in gara, tre i dolci tipici pasquali da giudicare (colomba tradizionale, colomba creativa e pastiera), tre i vincitori. Per la “Miglior pastiera” di Roma si aggiudica il podio la pasticceria D’Antoni. Noi abbiamo intervistato Andrea D’Antoni, per voi

Come ti senti ad aver vinto il Premio DolceRoma per la categoria Miglior Pastiera?

«Mi sento sicuramente soddisfatto, ripagato degli sforzi e degli studi. Sono felice soprattutto per il team e per l’azienda»

Quale credi sia stato l’ingrediente che abbia fatto la differenza?

«Per un prodotto come la pastiera gli ingredienti sono molto semplici, quindi se devo essere sincero, più che gli ingredienti, ci hanno premiato la tecnica e il gusto»

Posto che la pastiera non sia una tipicità gastronomica romana, come risponde la clientela romana a questo prodotto?

«La risposta, che la nostra clientela, per lo più romana, dà alla pastiera, è ottima. È vero, non stiamo parlando di un prodotto tipico romano, ma viene apprezzato in qualità di prodotto tipico italiano»

Perché avete scelto di concorrere con la pastiera? Avete origini campane?

«No, però personalmente sono legato sentimentalmente a Napoli e alla Campania»


(Fonte: Pasticceria D’Antoni)

Come nasce D’Antoni, qual era la mission iniziale e cosa volete rappresentare e comunicare oggi?

«D’Antoni nasce dalla voglia di creare prodotti di qualità. In questo senso, la mission non cambia, ma oggi abbiamo anche la voglia di farli conoscere ad un pubblico più vasto»

Qual è il prodotto in assoluto più richiesto da D’antoni?

«Quello che ci impegna di più durante la produzione settimanale, perché molto richiesto, è la nostra torta Sacher»


(Fonte: Pasticceria D’Antoni)

Qual è il segreto della vostra Sachertorte?

«Il segreto della nostra Sacher sta nella sua semplicità. Utilizziamo poche materie prime, ma di qualità. D’altra parte, la Sacher ha poco di originale. Tuttavia, mentre nella versione tradizionale se ne usa un filo, nella nostra versione la confettura di albicocca è molto presente. Questo la rende sicuramente più piacevole al palato e più gustosa»

Avete progetti per il futuro?

«Si, ci piacerebbe molto aprire un laboratorio a vista, per mostrare la nostra artigianalità. In più, abbiamo in programma di aprire nuovi punti vendita»


(Fonte: Pasticceria D’Antoni)

Quali sono le carte vincenti che deve avere un Bar, pasticceria, tavola calda come voi e cosa vi distingue dai competitors?

«Credo che tutto dipenda dal prodotto che si decide di presentare. Nel nostro caso, la qualità fa la differenza. Prima di mettere in commercio qualcosa, puntiamo su un prodotto che, per primi, piaccia a noi. Per quanto riguarda i competitors, invece, quello che ci distingue è il non cercare di competere economicamente. Mi spiego: non cerchiamo di fare un prezzo a ribasso, ma cerchiamo di creare un prodotto di qualità al giusto prezzo»


(Fonte: Pasticceria D’Antoni)