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Simone Cristicchi, il poeta della canzone italiana

foto di: Immagini prese dal web

Ciò che scrive non sono delle semplici canzoni, ma delle poesie messe su note, che scaldano il cuore e mostrano la genialità di un artista a volte scanzonato, ma decisamente straordinario. Ma quali sono le sue canzoni più belle?

Il poeta della canzone italiana

È un cantautore, uno scrittore e perfino un attore di teatro, praticamente un artista a tutti gli effetti, che da anni riesce a regalare a chiunque lo ascolta delle grandi emozioni.

Ciò che canta e recita non sono infatti semplici canzoni o sceneggiature, ma qualcosa in grado di far vibrare le corde dell’anima, che portano Simone Cristicchi a essere considerato più un poeta anziché un cantautore. Un poeta della canzone italiana.

Lo struggente racconto dei pazienti

“Ti regalerò una rosa” è probabilmente una delle canzoni più struggenti di Simone Cristicchi. È un pezzo del 2007 che ha regalato all’artista la prima e unica vittoria al Festival di Sanremo, perchè con la sua malinconica dolcezza è riuscito a convincere qualsiasi giurato e a far sì quindi che l’artista risultasse il vincitore dell’edizione sanremese.

È effettivamente un brano che tocca il cuore delle persone, nonostante musicalmente possa risultare scanzonato. Racconta le storie di alcuni pazienti che sono stati chiusi negli istituti psichiatrici e a cui l’artista stesso ha fatto visita durante un viaggio in queste strutture. Un pezzo che tocca il cuore e che allo stesso tempo lo distrugge per quanta malinconia c’è nelle sue parole.

Un brano sulla fragilità umana

Anche “Abbi cura di me” s’inserisce tra le canzoni più dolci di Simone Cristicchi. Quest’ultimo è un brano del 2019 che l’artista ha presentato al Festival di Sanremo e con il quale ha commosso tutto il pubblico sanremese.

È una canzone che mostra quanto a volte sia bello chiedere aiuto a chi si vuole bene, perchè solamente così facendo una persona si mostra per ciò che è, ovvero per qualcuno che è particolarmente fragile.

Uno scanzonato brano da ballare

“Meno male” è invece una canzone decisamente più scanzonata e di conseguenza meno poetica rispetto a tante altre presenti nella discografia di Simone Cristicchi.

È un pezzo del 2010 che suona come una filastrocca da cantare, ma che in realtà fa un’analisi di come va il mondo. Il suo è in pratica un brano politico, ma allo stesso tempo una hit su cui saltare.