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Street food romano, dal supplì alla porchetta, come sei bona Roma


Chiamatelo street food, spuntino, snack, merenda, insomma chiamalo come te pare, se sei patito di questo genere di cibo a Roma sarai a casa per le diverse tipologie di cibo da strada che potrete provare. Piccolo avvertimento, qui non si baderà a calorie, grassi o proteine, a Roma, quanno se magna, nun se guarda in faccia a nisuno.

Sua maestà: il supplì

Il primo cibo da strada che vi proponiamo è il mitico supplì. È una ricetta e una tradizione talmente radicata all’interno del territorio romano, che entrare in una pizzeria e non vederli lì nell’angolo in cui solitamente sono riposti ad aspettare questi favolosi ammassi di riso fritto, per un romano può essere molto pericoloso. Ma andiamo per ordine, il supplì di solito a Roma viene venduto all’interno di friggitorie, rosticcerie e più comunemente nelle pizzerie. La semplicità della cucina romana, si ritrova anche nei suoi piatti veloci e per fare i supplì basterà lessare il riso, condirlo con del sugo di pomodoro e carne e dopo averlo mescolato con delle uova, farne delle polpette, della grandezza circa del palmo di una mano; il tocco finale è inserire al suo interno il cuore di mozzarella. Fatto ciò resta l’ultimo passaggio, rivestilo con del pangrattato che servirà a non far sfaldare il tutto durante la frittura. Appena si saranno dorati potrete addentarli, ma con molta cautela, la mozzarella interna  e la frittura potrebbe bruciarvi lingua e palato!

Il panino con la porchetta il pranzo veloce

Un altro spuntino che per qualcuno potrebbe diventare anche un buon pranzo al volo, è il mitico panino con la porchetta. Il pane dovrà essere rigorosamente una rosetta, pane tipicamente romano, che dovrà essere farcita con uno dei prodotti tipici dei Castelli Romani, il maiale affumicato, chiamato comunemente porchetta. Questa carne durante l’affumicatura viene condita con diverse spezie e si contraddistingue per essere croccante fuori e morbidissima dentro. È impossibile mangiare un panino del genere e non bere niente al suo fianco e molto meglio dell’acqua che sgorga dalle fontane romane, chiamate in gergo nasoni, il panino con  la porchetta va accompagnato con un buon bicchiere di vino rosso anch’esso proveniente dai Castelli Romani.

Il Trapizzino, la nuova tradizione

Infine un’ultima ricetta romana di street food è nata poco più di dieci anni fa, a dimostrazione che le tradizioni possono ancora nascere. Il tutto nasce dalla voglia di gustare una corposa scarpetta alla romana a “portar via”. La scarpetta, per chi non fosse pratico è l’usanza di raccogliere ciò che del sugo della pasta è rimasto nel piatto con un piccolo pezzo di pane, per non sprecare nemmeno una goccia del prezioso e buonissimo sugo fatto in casa. Così a Roma è nato il Trapizzino utilizzando l’angolo della pizza bianca, al posto del pane e farcendolo con i più svariati condimenti. Nasce così un piatto tipico romano che ad oggi vanta aver aperto anche dei locali al di fuori della capitale.