Tor Bella Monaca, Tor de’ Cenci, Tor Tre Teste, ma perché tutte queste torri a Roma?
8 Settembre 2020
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Ma ancora, Tor Sapienza, Tor di Quinto, Tor Marancia, Tor Tre Teste e così via; sono numerosi i quartieri, le frazioni o le località di Roma che nel proprio nome sono precedute dalla parola “torre” o “tor”, come mai?
Roma, dall’impero al Medioevo
In realtà se ne parla sempre poco, ma dopo la caduta dell’impero romano, con l’avvento del Medioevo, Roma subì numerosi fenomeni di diversa natura. Spopolamento e perdita di centralità del potere furono due di questi fenomeni, che portarono un po’ d’abbandono nella Città Eterna. Ma Roma è sempre Roma e se anche per un periodo non è stata considerata così centrale, la sua importanza è rimasta duratura nei secoli. Non per altro perché cominciava a crescere il potere papale all’interno dell’Urbe e così si candidava a divenire importante centro della cristianità per tutto il mondo. Per questo motivo molte famiglie importanti rimasero o si trasferirono nella città eterna e come al solito, partì la competizione per quale fosse la più potente.
La costruzione delle torri romane
Per dimostrare dunque la propria ricchezza, le famiglie nobili residenti a Roma, erano solite costruire delle torri. Questi edifici di pianta rettangolare, quadrata o circolare, oltre ad essere simboli di potenza e di nobiltà, erano soliti essere anche degli avamposti militari oltre che delle vere e proprie abitazioni. Infatti con lo spopolamento di Roma nella fase medievale, il territorio che circondava la Capitale e che prima era abitato, ora era divenuto incolto e possibile preda di scorrerie e di accampamento da parte di eserciti stranieri. Così questi presidii oltre ad essere posizionati ai confini della città erano anche edificati all’interno della Capitale. Molto spesso la caduta o l’ascesa di una famiglia nobile decretava la distruzione o la costruzione di una nuova torre. Si è arrivati a contare che a Roma nel periodo medievale furono edificate fino a 300 torri, a cui se si sommano tutti i campanili delle chiese, andavano a formare uno skyline che anticipava quello delle città americane piene di grattacieli. Come ar solito Roma ‘sta avanti.
Le torri romane oggi
Oggi incastonate e inglobate all’interno del paesaggio urbano della città, le torri di Roma sono molte di meno e si arriva a contarne più o meno cinquanta. Che siano nella periferia o nel centro città queste continuano a rappresentare un grande documento storico e alle volte sembrano nascondersi tra le nuove case e vanno scovate nelle passeggiate al centro di Roma. Una famosa famiglia romana, i Caetani, costruirono una torre anche sull’Isola Tiberina, che ancora oggi è visibile e si trova davanti la chiesa di San Bartolomeo all’Isola. Altre torri sono a Centocelle, a largo Argentina , a Circo Massimo e così via.
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