La Fontana della Botticella, il simbolo di un mestiere e di un vecchio porto
Si trova nel cuore del rione di Campo Marzio ed è una fontana che ricorda un porto che non c’è più e un mestiere che diversi anni fa era molto conosciuto a Roma. […]
Caricamento...
Suggerito:
È un borgo che custodisce così tanti tesori al suo interno che oggi è considerabile come un piccolo museo a cielo aperto. Ma cosa si può vedere facendo una passeggiata a Poggio Catino?
È uno dei borghi più suggestivi di tutto il Lazio e con il suo fascino riesce a conquistare qualunque turista, perfino colui che ama l’intrigo e l’esoterico.
In tanti infatti lo conoscono per il noto mistero sullo scheletro in catene che è stato ritrovato diversi anni fa in un torrione dell’attuale palazzo comunale e che sembra sia appartenuto a una donna che oggi tutti soprannominano “la Dama Bianca“. Una donna i cui resti oggi sono conservati nel Museo Criminologico di Roma ma la cui identità resta ancora un mistero.
Non è troppo complicato arrivare a Poggio Catino, dato che il borgo non è troppo distante né da Roma, né da Rieti. Per raggiungerlo bisogna però allontanarsi dal traffico delle città, immergersi nel verde della natura e godere dei meravigliosi panorami che riescono offrono le sue vedute. Sono davvero belle e nelle giornate di sole riescono anche a regalare dei bellissimi scorci sull’eterna città.
Oltre a essere un borgo circondato dal verde, Poggio Catino è poi un luogo storico, che per diverso tempo è stato sotto il dominio dei longobardi e che tra le sue vie conserva alcune costruzioni che sono appartenute a questo popolo. Tra queste ci sono il castello e la torre dei longobardi, che si trovano in cima al borgo e che regalano alcuni dei più bei panorami di tutta la Sabina.
Altrettanto affascinanti sono poi il Palazzo Olgiati, che oggi rappresenta il comune di Poggio Catino e la Chiesa di San Rocco, una costruzione che conserva dei bellissimi affreschi che appartengono al 1300.
Poggio Catino è quindi considerabile come un museo a cielo aperto a causa dei tanti tesori che contiene all’interno del suo centro storico. Da non perdere però è anche una visita nei suoi dintorni e soprattutto all’Eremo di San Michele Arcangelo, un santuario che si può raggiungere solamente attraverso un sentiero che si trova in mezzo al bosco.
È un piccolo angolo di pace che trasmette un’atmosfera particolarmente suggestiva e che sembra trasportare chi lo visita in un altro mondo. Asolutamente non perdere.
Altrettanto interessante è poi un giro nella sua vicina Roccantica, un posto nel quale è difficile trovare delle strade pianeggianti e allo stesso tempo il luogo ideale per potersi godere una bella passeggiata a contatto con la montagna e lontani dal traffico delle automobili.
Si trova nel cuore del rione di Campo Marzio ed è una fontana che ricorda un porto che non c’è più e un mestiere che diversi anni fa era molto conosciuto a Roma. […]
La stazione Trastevere è il capolinea della linea 3 del tram della città di Roma che percorre il centro città fino a piazza Pio IX, ecco cosa si può vedere nelle vicinanze La […]
Sulle sponde del lago di Bracciano sorge il borgo di Trevignano Romano, importante insediamento etrusco poi sviluppatosi in epoca medioevale grazie al dominio di diversi signori fino all’Unità d’Italia Trevignano Romano e la […]
La chiesa degli artisti, conosciuta anche come basilica di Santa Maria in Montesanto, lega il suo nome ai più celebri architetti del Barocco, scopriamo per quale motivo si chiama così e le sue […]
Di chiara ispirazione berniniana, la Fontana Sallustiana ha quasi un secolo di vita, è realizzata in marmo, incentrata su una grande valva di conchiglia e ornata da pesci e delfini La Fontana Sallustiana, […]
Acquapendente è un borgo della Tuscia dalla storia importante e influenzata dalla presenza della Chiesa e che oggi consente un viaggio nel tempo grazie alla visita della cattedrale, della torre e dei suoi […]