Turisti nella Capitale: Sul tram 19
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Vitorchiano è uno dei borghi più belli d’Italia, si trova nella Tuscia e si presenta come una terrazza naturale dove è possibile osservare il paesaggio sottostante, la storia di questo feudo romano che ha all’interno delle vere e proprie chicche da visitare
A circa un quarto d’ora di macchina da Viterbo si trova Vitorchiano, uno dei borghi più belli d’Italia che stupisce il visitatore per l’integrità del suo centro storico con le sue abitazioni arroccate su uno sperone di roccia vulcanica che le sostiene al punto che è soprannominato il Borgo sospeso. Le case si fondono e dominano la sottostante Valle del Vezza con i suoi torrenti creando una sorta di terrazza naturale dove poter ammirare tutto il paesaggio circostante ricco di boschi di querce, faggi e castagni. A costeggiare il paese è la doppia cinta muraria perfettamente conservata che divide la zona rinascimentale da quella medievale, costruita sfruttando gli antichi tracciati etruschi con ogni via interna che colpisce per l’esplosione di colori di fiori che risaltano sulla pietra grigia di peperino.
Vitorchiano per quasi 800 anni fu un feudo di Roma a cui gli abitanti hanno giurato fedeltà in cambio di protezione e aiuti. L’interno del borgo è pieno di sorprese, in ogni vicolo ci imbattiamo, come in una caccia al tesoro architettonica, in fontane, lavatoi, porte e palazzi nobiliari tra cui quello del Comune con la torre civica che consente di ammirare dall’alto un panorama mozzafiato. La chiesa principale è quella di Santa Rosa, la patrona di Viterbo che fu esiliata nel 1250 in questo paese e dove compì due miracoli: la restituzione della vista mediante preghiera ed apposizione delle mani ad una fanciulla di nome Delicata e la conversione di un’eretica.
Sono presenti botteghe artigiane e ristorantini ricavati all’interno delle antiche case medievali dove è possibile gustare le eccellenze enogastronomiche del territorio come le castagne, le nocciole, i funghi, pregiati oli extravergini oliva, ottimi vini, formaggi di pecora e di mucca, prosciutti e salumi. Una vera e propria chicca è la presenza dell’unico Moai esistente al mondo al di fuori dell’Isola di Pasqua: così come il centro botanico Moutan, un giardino di 15 ettari che oggi contiene la collezione di peonie arboree ed erbacee più rara e ampia al mondo.
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