La chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, un progetto di Bernini in pieno stile barocco
Con il suo portico monumentale e la sua pianta ellittica, questo edificio situato nel rione Monti rappresenta uno degli esempi meglio riusciti del[...]
Roma è una città davvero grande, che contiene al suo interno tanti piccoli quartieri ma che sono visti come delle regioni, poichè ognuno di questi ha la propria origine, tradizione e stemma. Ma quanti sono in totale? E perchè si chiamano così? Scopriamolo insieme.
Siamo abituati a conoscere Roma come una grande ed unica città, ma in realtà questa si divide in tante piccole parti, che un tempo venivano chiamate “regiones”. Ognuna di queste ha la propria origine, tradizione ed uno stemma che la caratterizza. Tanti piccoli frammenti di un unico puzzle che oggi vengono chiamati rioni. Questi si formano in epoca medievale ma vengono ufficializzati quando Roma diventa la Capitale d’Italia. Inizialmente 15 sono le particelle in cui la città viene divisa, ma negli anni diventano 22. Ognuna di queste veniva inizialmente controllata da un caporione che aveva a disposizione delle guardie, che avevano il compito di garantire l’ordine e la sicurezza in ogni rione.
Prima del Medioevo la città di Roma era suddivisa in 4 grandi regioni; la Suburana, che conteneva il colle Celio, l’Esquilina che invece racchiude l’Esquilino, la Collina che ha in sé il Viminale e Quirinale e la Palatina, che ha la Velia ed il Palatino. Queste sono le prime forme di rione alle quali però negli anni se ne aggiungono delle altre per poi arrivare al numero attuale.
Oggi il primo rione è quello de’ Monti. Il suo nome deriva dal fatto che questo contiene 4 dei 7 colli romani. All’inizio questo era uno dei quartieri più poveri della città, nel quale vivevano le prostitute, gli assassini ed i ladri. La parte alta però aveva una splendida vista, per questo motivo i romani più ricchi vi costruivano le proprie ville. Anche lo stesso Cesare ci ha costruito la casa e la zona oggi è una delle più interessanti di Roma. Oggi infatti il quartiere dei ladri prende il nome di quartiere degli hipster, perché è ricco di gallerie d’arte, negozietti artigianali e vinarie.
L’ultimo rione è invece l’affascinante Prati. È l’unico punto a trovarsi fuori dalle mura della città, perché è stato urbanizzato solamente nel 1800. Nacque come proprietà della moglie di Domiziano, Domizia ed inizialmente era costituito solamente da vigne e canneti, per questo motivo veniva chiamato così. Nel Medioevo invece prese il nome di Prati di San Pietro, perché davanti a sé si trova la Basilica di San Pietro. All’interno del rione invece vi è il Castel Sant’Angelo che simboleggia il rione stesso ed il Palazzo di Giustizia, chiamato dai romani “Palazzaccio“, perché ha uno stile barocco, quasi pacchiano e per la gente è ridicolo.
Ogni rione di Roma ha al suo interno una particolare caratteristica che lo contraddistingue e che da il nome al quartiere. Ad esempio il Testaccio è costituito da un monte di 35 metri di cocci e detriti, che viene chiamato Testaccio e che rende la zona unica nel suo genere. Testaccio è poi il fulcro della movida romana, con i suoi locali e ristoranti. Racchiude quindi il cuore della vita notturna di Roma, esattamente come il rione Trastevere, il cui nome indica che si trova per l’appunto al di là del Tevere. Il suo stemma rappresenta un leone, perché si dice che ai tempi antichi, vi fosse un leone in gabbia all’ingresso del quartiere.
Il rione Ponte invece era caratterizzato dalla presenza del Ponte Sant’Angelo, che poi però è stato inserito nel rione Borgo, l’unico ad avere il nome dalle origini inglesi. Ponte era caratteristico perché un tempo veniva attraversato da una processione di gente vestita in nero che conduceva i condannati a morte verso Ponte Sant’Angelo. Borgo invece deriva dall’inglese “Burg”, che indica un piccolo villaggio circondato dalle mura. È un punto nel quale vivevano molti studenti inglesi e stava sotto il regno di papa Sisto V. Oggi racchiude in sé la parte sacra di Roma; Castel Sant’Angelo e la Basilica di San Pietro.
Con il suo portico monumentale e la sua pianta ellittica, questo edificio situato nel rione Monti rappresenta uno degli esempi meglio riusciti del[...]
Napoleone III è una fermata delle linee 5 e 14 del tram di Roma, ecco cosa si può visitare nelle vicinanze, come la[...]
Ecco la storia del parco urbano e della residenza nobiliare, con il suo casino e la sua fontana a coppa. L’hai mai vista?[...]
Conosci Piazza San Simeone? È un luogo sospeso tra storia e quiete, dove il tempo sembra rallentare. Vale la pena scoprirla, magari per[...]
Dopo l’elezione di Papa Leone XIV, scopriamo uno dei luoghi più amati dai suoi predecessori, la sua storia e le sue bellezze architettoniche.[...]
Con la linea del tram G, Roma fa un passo avanti nella mobilità sostenibile. Collegherà il Policlinico a Tor Vergata, unendo due poli[...]
La Chiesa di San Crisogono, nel cuore di Trastevere, è una delle più antiche basiliche di Roma, con origini paleocristiane e affreschi medievali[...]
Nella piazza che si trova davanti all’omonima basilica si trova il monumento realizzato da Bramante, con lavori successivi da parte di Bernini e[...]
La piazza si trova addossata al Giardino degli Aranci ed è adornata da una elegante vasca termale di epoca romana con un mascherone[...]
Nato come ospedale per i marinai genovesi che approdavano al porto di Ripa Grande, la chiesa è stata rifatta nel corso del ‘700[...]
Piazza Mancini è il capolinea del tram 2, linea veloce e comoda che collega il Flaminio a Piazzale Flaminio, nel cuore di Roma.[...]
La Fontana del Peschiera, in Piazzale degli Eroi, celebra l’arrivo a Roma delle acque dell’acquedotto omonimo. Inaugurata nel 1949, è una delle mostre[...]
Piazza San Giovanni in Laterano è uno dei cuori simbolici di Roma: ospita la basilica più antica della città, un obelisco faraonico e[...]
Farini è una fermata della linea 5 del tram della città di Roma, ecco cosa si può visitare nelle sue vicinanze, da piazza dell’Esquilino[...]
Il piccolo edificio vede la sua origine come abbazia di un monastero benedettino e ha avuto un glorioso passato, tanto che fu visitata[...]