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Roma al metro, linea A: cosa si può vedere scendendo a Cipro

foto di: immagini prese dal web

Cipro è la quinta stazione della metropolitana linea A di Roma ed è anche la fermata più vicina ai musei più belli d’Italia, i Vaticani.

I Musei Vaticani, un patrimonio dalla fama mondiale

La fermata di Cipro si trova vicino ai musei più importanti di tutta Roma, i Musei Vaticani. Questi sono una ricca raccolta di opere d’arte che in passato appartenevano ai papi che vivevano nel Vaticano e che oggi sono diventati patrimonio culturale dalla fama mondiale.

Il complesso si divide in più strutture e per visitarle tutte ci vogliono diverse ore. Lo spettacolo però è imperdibile!

La visita ai musei inizia con il gregoriano-egizio che è stato realizzato nel 1839 e che contiene degli elementi che appartengono all’antico Egitto, come le mummie ed i sarcofagi stessi che conservano ancora le decorazioni antiche. Successivamente si passa al museo pio-clementino che raccoglie invece i capolavori degli antichi greci e romani, tra cui alcune statue come l’Apoxyomenos, la prima scultura a tutto tondo della storia.

Una parte immancabile del museo è poi la pinacoteca, ovvero 18 sale che contengono una serie di quadri realizzati da pittori come Caravaggio, Leonardo da Vinci e Raffaello e che in passato erano proprietà dei pontefici ma che sono stati recuperati in seguito al Congresso di Vienna del 1815.

I Vaticani poi si arricchiscono di sale uniche nel loro genere come il padiglione delle carrozze, che conserva diversi modelli delle auto e delle portantine papali; e la galleria delle carte geografiche, che conduce alla Cappella Sistina e che raffigura tutta l’Italia attraverso le cartine, ognuna delle quali è divisa per regione. Percorrere la sala è quindi come attraversare l’Italia in pochi minuti.

La Cappella Sistina, il cuore del Vaticano

La sala delle carte geografiche conduce poi alla Cappella Sistina, ritenuta come il cuore del Vaticano in quanto dal 1483 è il luogo in cui i cardinali si riuniscono per eleggere il nuovo papa.

Si narra che la cappella sia grande quanto il tempio di Salomone. Questa è ricca di affreschi, che sono stati commissionati da Papa Giulio II e realizzati interamente da Michelangelo Buonarroti dal 1508 al 1512.

Realizzare gli affreschi che la circondano non è stato semplice e ha quasi costato la perdita della vista al pittore che per dipingere il soffitto della struttura si è fatto colare della tempera negli occhi.

Il risultato dell’opera tuttavia è stato incredibile. Michelangelo ha realizzato nel soffitto 9 quadri centrali che rappresentano la storia della Genesi, ed alle facciate laterali ha dipinto gli episodi del Vecchio Testamento, alcune scene del Libro del Re ed i Profeti.

La parete sopra l’altare è stata invece realizzata nel 1536 e rappresenta il “Giudizio Universale” un’opera maestosa dalla fama mondiale che raffigura l’Apocalisse. Al centro della parete domina la figura di Cristo che nei panni di un giudice indica quali anime devono essere dannate per l’eternità e quali devono essere destinate alla salvezza eterna.

Un angelo che protegge una città

La fermata di Cipro si trova poi a soli 15 minuti da Castel Sant’Angelo, l’attuale residenza estiva del papa e la tomba dell’imperatore Adriano. Il castello ha origini antichissime e nasce come un cilindro in tufo e marmo sopra il quale si trova un cilindro più piccolo.

Negli anni la struttura subisce alcune modifiche; viene aggiunta ad esempio una cinta muraria e successivamente una torre. Nel 1217 diventa invece proprietà del Vaticano.

Il suo nome è frutto di alcune leggende. Alcune raccontano di una brutta pestilenza che aveva colpito Roma, e di papa Gregorio che per placarla aveva organizzato una lunga processione. Si narra poi che durante la marcia sia apparso al papa l’angelo Michele e che abbia terminare la peste. Per questo motivo il castello, che al suo interno ospita un ricco museo oggi aperto al pubblico, prende il nome Sant’Angelo ed ha sulla sua cima appunto un angelo, che protegge Roma dalle sventure che la colpiscono.