Molti la definiscono la seconda residenza papale, ma Castel Gandolfo è molto di più. Ci siete mai stati? Avete passeggiato per le vie del suo piccolo borgo?
Castel Gandolfo, la residenza estiva del papa
Ubicato nei pressi della meravigliosa zona dei Castelli romani, a pochi passi da Frascati, il paesino di Castel Gandolfo è noto soprattutto per la presenza della residenza estiva del papa. Egli, infatti, non abita solo al centro di Roma, all’interno delle mura dello Stato Vaticano, al contrario, una parte dell’anno, si trasferisce a pochi passi dalla città, all’interno di un palazzo di sorprendente bellezza, a Castel Gandolfo. Ad attrarre i visitatori, tuttavia, non è solo la motivazione religiosa: incluso, nel perimetro del parco regionale dei Castelli Romani, Castel Gandolfo rappresenta un luogo di fuga ideale, per chi vuol lasciarsi alle spalle, per un po’, lo smog del caos cittadino, evitando di spostarsi troppo o di imbarcarsi in un lungo viaggio. Per raggiungerlo è estremamente facile: basterà dirigersi a sud della Capitale e seguire le indicazioni per il lago di Albano. Qualificandosi come un’area ricca di storia, per gli amanti dell’arte non ci sarà che l’imbarazzo della scelta tra ville rinascimentali e rovine romane, come l’antica via Sacra che sale al Monte Cavo. Preferendo restare nella Domus Sanctae Marthae in Vaticano, inoltre, qualche anno fa, Papa Francesco ha regalato al pubblico la possibilità di visitare l’intero complesso delle Ville Pontificie, rendendole un museo!
Perché Castel Gandolfo?
Sebbene molti sostengano che il toponimo Castel Gandolfo derivi dal latino Castrum Gandulphi, nome del castello posseduto, in questo sito, dalla famiglia dei Gandolfi, originaria di Genova; altri associano l’origine del nome a un certo Gandolfo Savelli, come riportato da papa Pio II nei suoi Commentari. In ogni caso, Nonostante le ipotesi sul perché si chiami così, il borgo può classificarsi di diritto come uno dei più suggestivi della provincia romana. Ma perché i papa elessero proprio Castel Gandolfo a loro residenza estiva? Il palazzo pontificio fu costruito da papa Urbano VIII su progetto del Maderno. In sostanza, l’idea fu quella di recuperare la preesistente struttura del Castello feudale, apportando qualche modifica qua e là. L’attuale aspetto gli venne conferito intorno alla seconda metà del ‘600, nonostante gli ultimi lavori intorno agli anni ’30 del ‘900. Probabilmente per via della sua posizione, Castel Gandolfo rispecchiava in pieno le caratteristiche per una seconda residenza papale. Oltre a poter vantare un panorama dell’alto davvero suggestivo, la sua distanza da Roma lo rendeva a portata di mano: un’oasi di pace a pochi km dall’Urbe. Non ultima, poi, l’importante presenza del lago.
Cosa vedere a Castel Gandolfo
Decidendo di fare una capatina da questi parti, sotto la torre del Palazzo Apostolico, potrete ammirare la famosa specola Vaticana, ovvero la sede dell’osservatorio astronomico papale. Non potrete perdervi, inoltre, il bellissimo parco di Villa Barberini, aperto al pubblico e visitabile dal 2016: oltre le meravigliose figure geometriche e i colori dei giardini, al suo interno troverete i resti della Villa di Domiziano, la Fattoria Vaticana e due telescopi astronomici dislocati Zeiss. Ad ammaliarvi ci saranno anche Villa Cybo, progettata dall’architetto Francesco Fontana e, nella piazza antistante la residenza papale, la chiesa di San Tommaso di Villanova e la sua fontana, progettate entrambe dal Bernini. Vi venisse in mente di spedire una cartolina del posto, poi, sapevate che, esattamente qui, sorge la più antica buca della posta d’Italia?. I punti panoramici sul lago e sui boschi circostanti, chicche preziose di Castel Gandolfo, sapranno rubarvi gli occhi: in un equilibrato mix di botteghe e ristorantini, il borgo soddisferà ogni vostra esigenza, regalandovi l’esperienza di una giornata unica e diversa dalla solita routine!
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