I Lupercalia: l’antica festa romana tra riti e leggenda
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Come abbiamo già visto in un altro post, Roma è una pura una città d’arte dove la cultura e la Storia possono fruirsi anche a cielo aperto . Oltre però alle rovine romane sparse per la Capitale anche i musei fanno la parte del leone e non solo per quanto riguarda l’antichità, ma anche per le altre epoche storiche, scopriamo quali sono!
Possiamo effettivamente dire e soprannominare i Musei Capitolini, come er core de Roma, per svariati motivi: il primo, la loro sede, su Piazza del Campidoglio , di fronte alla statua a cavallo di Marco Aurelio e al fianco del Palazzo Senatorio, sede centrale del Comune di Roma. Mai luogo poteva essere migliore per ospitare le collezioni dell’antichità, vista la sua vicinanza al vecchio core de Roma, i Fori Imperiali . Secondo motivo, proprio la sua collezione che raccoglie i resti dell’antichità romana, con i pezzi enormi della statua colossale di Costantino, che mettono ancora i brividi per la sua imponenza. Oltre alle bellezze antiche in questo museo è presente anche una pinacoteca, dove ammirare il San Giovanni Battista di Caravaggio. La particolarità però di questa galleria è che in assoluto può definirsi il museo più antico del mondo, nato nel 1471, quando papa Sisto IV donò un gruppo di statue bronzee al popolo romano. Un altro primato per Roma.
Ed è proprio così per il Museo Nazionale Romano, quattro sedi e un unico interesse, quello di tutelare e conservare i beni di Roma. In principio questo museo era incastonato nei resti delle Terme di Diocleziano, di fronte la stazione Termini, ma nel 1990 si è assistito a una grande rivoluzione e ampliamento, tanto da suddividersi in quattro sedi, che oggi sono, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi e appunto la sede storica delle Terme di Diocleziano. In questa sede possiamo trovare la parte più antica della collezione quella che corrisponde alla protostoria di Roma e ai grandi monumenti pubblici e funerari. Al Palazzo Massimo invece, a due passi dalle Terme possiamo godere della collezione dell’arte antica, dei gioielli appartenuti e fabbricati dagli antichi romani e della numismatica. Nella Crypta Balbi, a metà strada tra Piazza Venezia e Largo di Torre Argentina vengono conservati tutti gli esempi di archeologia urbana e della storia medievale romana. Infine a Palazzo Altemps è raccolta tutta la collezione dell’archeologia rinascimentale romana.
Se entrate all’interno di Villa Borghese per la prima volta, dopo aver dedicato abbastanza tempo a una passeggiata nel verde, non potrete non andare alla splendida Galleria Borghese. Il villino rinascimentale che vi troverete davanti accoglie alcuni dei più grandi capolavori del Cinquecento e del Seicento. Pittura e scultura potrebbero farvi cogliere dalla famosa sindrome di Stendhal e rimanere abbagliati e sopraffatti da tutta la bellezza al suo interno. Le sculture di Bernini e Canova, che sembrano far diventare il marmo soffice come delle piume, le tele di Caravaggio e di Giorgione e infine i dipinti di Raffaello, Rubens e Tiziano.
Già niente che si possa mangiare a questo museo, che non parla di cibo. L’acronimo è un po’ buffo, ma dentro le sale di questa galleria, alle spalle di Villa Borghese, sono esposti capolavori dell’arte moderna e contemporanea. La Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea infatti contiene al suo interno quasi 20 mila opere d’arte, tra installazioni contemporanee, sculture ottocentesche e dipinti contemporanei. Da Canova a Fontana, da Pollock a Guttuso, passando per Klee e altri artisti moderni e contemporanei, prendetevi il vostro tempo per visitarla tutta, perché vi assicuriamo che ce ne vorrà!
Infine i due musei dedicati completamente alla contemporaneità, M.A.XXI e M.A.C.RO. Non preoccupatevi, anche qui non sono solo nomi estrosi ma acronimi di Museo delle Arti del XXI Secolo e Museo Arte Contemporanea Roma. Il primo ha una sede ultra-contemporanea nel quartiere Flaminio, che rispetta lo stile e il concept del museo, disegnata dall’archistar Zaha Hadid. All’interno di questo museo non troveremo solamente collezioni artistiche contemporanee ma anche la prima esposizione italiana di architettura presente in Italia. Il M.A.C.RO. invece ha due sedi sparse nella capitale, una vicina a Porta Pia e l’altra nei padiglioni dell’ex mattatoio di Testaccio Anche in questo caso le sedi rispecchiano il pensiero moderno di rifunzionalizzazione di edifici dismessi e al suo interno contiene opere d’arte di artisti italiani contemporanei.
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